Famiglia
La fame stritola anche il Burkina Faso
A lanciare l'allarme sulla grave emergenza alimentare è il Ciai, che opera da anni nel paese e che sta organizzando una rete di aiuti. Ma il bisogno è enorme
In seguito alla scarsità delle precipitazioni dello scorso anno che hanno causato cattivi raccolti, la popolazione del Burkina Faso sta vivendo una grave crisi alimentare. Ne dà notizia, in un comunicato, il Ciai-Centro italiano aiuti all’infanzia, spiegando che più dell’80% della popolazione abitante al nord del Paese non ha la possibilità di sfamarsi. Anche al Sud, un tempo granaio del Burkina Faso, la popolazione sta patendo la fame
“La situazione è veramente tragica”, spiegano al Ciai. “In alcune zone la mortalità infantile sta crescendo in maniera esponenziale. Marina Martinetto, cooperante del CIAI in Burkina Faso ci ha rilasciato la sua testimonianza:
?I granai sono vuoti. Sono colpiti duramente soprattutto gli strati più fragili della popolazione, quelli che non hanno altre risorse oltre il raccolto.
Nel nord del Paese pare che la gente muoia letteralmente di fame. Per queste province pare che, per le distribuzioni gratuite di viveri, si stiano mobilitando gli organismi internazionali tra cui il Programma Alimentare Mondiale (PAM) . I viveri di cui parlo sono soprattutto cereali. Non si tratta quindi di una alimentazione completa ma si tratta di ”riempire le pance” con calorie sufficienti a tirare avanti fino al prossimo raccolto (a settembre). Un responsabile del PAM ci ha detto che per loro è quasi impossibile garantire una copertura totale nella distribuzione delle derrate?
Per questo il CIAI si è impegnato nella distribuzione mirata con i padri francescani che nei loro 11 centri hanno già una lista di 1100 persone identificate come ”bisognose” e nei villaggi nei quali già operiamo e di cui conosciamo le esigenze della popolazione. La razione giornaliera di cereale per una persona costa 140 FCFA: meno di 25 centesimi.
L’intervento del CIAI, che dal 1997 opera in Burkina Faso, è quindi diretto in queste aree:
– Sabou. I frati francescani, con i quali cooperiamo in questo distretto, ci segnalano che, all’interno degli 11 centri in cui operano, la situazione è piuttosto grave. Sono state identificate come “bisognose” 1.100 persone. Si tratta in particolare di orfani, vedove e donne sole. L’unico cereale in grado di garantire loro un minimo di sopravvivenza è il riso.
– Nibadgo, Soula e Tatyou. Il CIAI opera di più di un anno in appoggio alle scuole di questi tre villaggi. In particolare abbiamo deciso di destinare un lotto di cereali alle persone bisognose. Un totale di 8 tonnellate di cereali.
Per fare questo occorre subito il vostro aiuto:
Pensate che con 260 euro diamo da mangiare a 1100 persone per un giorno. Per sopperire alle carenze alimentari dei tre villaggi occorrono 10mila euro che consentono di sfamare circa 4 mila persone.
Per informazioni:
CIAI Onlus
Via Tertulliano, 70
20137 Milano
02.5400461
www.ciai.it
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