Non profit

Festivalbar negato alle carrozzine?

La polemica sollevata da un gruppo di disabili

di Gabriella Meroni

Volevano andare a vedere gli artisti del Festivalbar e la bellissima presentatrice Alessia Marcuzzi (foto), proprio come altre migliaia di giovani. E invece un gruppo di disabili, arrivati a Padova per assistere al debutto della rassegna canora 2001, sono stati trattati come ospiti sgraditi e relegati in un posto pericoloso per la loro incolumità, oltre che lontanissimo dal palco. Una novità davvero sgradita, visto che nel passato ai disabili erano stati riservati posti accessibili e a una distanza ragionevole; quest?anno invece l?area loro riservata era al centro dell?Isola Memmia, proprio nel mezzo dei 100mila che hanno gremito Prato della Valle. Una collocazione assurda, e non solo per la cattiva visione, ma anche perché hanno rischiato a più riprese di essere travolti dalla folla. Molti di loro, insieme agli accompagnatori, si sono rivolti subito agli organizzatori, sollecitando un trasferimento in posizione più felice e meno pericolosa. Nulla da fare. «Per un mese ho chiesto al Comune se era necessario un pass per accedere al concerto», è la protesta di un ragazzo in carrozzina raccolta dal quotidiano Il Mattino, «e tutti mi hanno risposto che non serviva alcuna autorizzazione, bastava presentarsi il giorno stesso. Ed ecco il risultato. Che vergogna, non meritavamo un trattamento del genere». Che dire? Speriamo che per le prossime tappe il patron del Festivalbar, Salvetti junior, e i comuni che ospitano la carovana si attrezzino per offrire agli spettatori un trattamento più civile.


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