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Adozioni internazionali: – 20% nel primo semestre 2005

Il dato emerge dalla riunione (in corso in queste ore) tra Roberta Capponi, neopresidente della Commissione per le adozioni internazionali (Cai), e gli enti autorizzati

di Benedetta Verrini

E’ in corso in queste ore il primo incontro tra Roberta Capponi, neopresidente della Commissione per le adozioni internazionali (Cai), e gli enti autorizzati.

Tra i temi trattati nella giornata di lavori, oltre alla presentazione del programma della Cai per il secondo semestre 2005, c’erano anche le statistiche delle adozioni effettuate per ente e per Paese al 30 giugno scorso.
Dai primi lanci di agenzia, emerge un calo significativo nel numero di adozioni internazionali realizzate nei primi sei mesi di quest’anno: si tratterebbe di un meno 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il rapporto della commissione riferisce infatti che al 30 giugno 2005 sono stati adottati da coppie italiane 1286 bambini stranieri, contro i 1611 nello stesso periodo del 2004. In valore assoluto, si tratta di 325 bambini adottati in meno e pari a circa il 20%. Il calo delle adozioni dall’estero e’ la conseguenza della ridotta disponibilita’ all’adozione da parte di alcuni paesi dell’Est, da cui principalmente provengono i bambini stranieri adottati in Italia. In particolare, negli ultimi mesi, dopo la chiusura delle frontiere da parte della Romania si e’ assistito alla sospensione da parte di Ucraina e Bielorussia.
L’andamento negativo registrato in questa prima parte dell’anno ha praticamente annullato la crescita-boom che si era registrata nel 2004, quando i bambini stranieri giunti in Italia erano stati 3390, circa il 23% in piu’ rispetto all’anno precedente. Nonostante le difficolta’ con i Paesi dell’Est, la Russia si conferma al primo posto con Paese di provenienza dei bambini adottati registrando 321 adozioni, segue l’Ucraina con 211, il Brasile con 93, la Colombia con 94, l’Etiopia con 85.

Tra gli altri temi nell’agenda della riunione di oggi, lo stato di attuazione degli accordi bilaterali firmati nonché la preparazione dei negoziati internazionali e delle missioni all’estero della Cai, con specifico riferimento al ruolo e all’apporto dei singoli enti.

La sessione pomeridiana dei lavori affronta anche le attività di cooperazione e gli accordi istituzionali di programma; la modifica delle linee guida 2005 e il ruolo dei coordinamenti degli enti autorizzati; i decreti di idoneità.

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