Economia
Confcooperative: la lotta all’evasione fiscale sia durissima
Così l'associazione riassume parte del suo intervento allaudizione DPEF
di Redazione
?Apprezziamo che il Governo abbia individuato tra le linee politico-finanziarie da seguire quella della lotta all?evasione. Sia chiaro, pero’, che l’impegno dovrà essere di assoluta determinazione, senza essere in balia di alcuna riserva o di infruttuose prudenze elettorali che finirebbero col nuocere alla salute economica del Paese?: così Confcooperative riassume parte del suo intervento all?audizione DPEF. ”La lotta all’evasione -aggiunge Confcooperative- dovrebbe essere recepita, sempre più, come un?azione politica di responsabilità bipartisan. Questo non solo al fine di perseguire un incremento nel gettito erariale, ma come battaglia di legalità, di modernizzazione, di trasparente concorrenza. Ma è soprattutto una sfida per la civiltà del Paese”. Altro punto di grande interesse per Confcooperative è il PICO. ”Il Governo ha evidenziato un alto grado di recepimento delle direttive emanate nell’ambito della strategia di Lisbona a cui il DPEF rinvia le specifiche iniziative per la crescita. All?accelerazione del recepimento legislativo della strategia di Lisbona non ha corrisposto finora un?accelerazione della crescita. Forse la strategia di Lisbona promuove una modernizzazione vasta e profonda, ma per la quale occorrono tempi medio lunghi. L’Italia, pero’, e l’intero sistema produttivo hanno bisogno non solo di gettare delle basi solide per un rilancio durevole e progressivo della propria competitivita’, ma anche di misure che diano impulso immediato alla crescita”. A tal proposito, per concludere, Confcooperative aggiunge: ?Misure che devono anche tener conto, per massimizzarne l’efficacia, dei limiti specifici e delle potenzialita’ peculiari di ciascun settore e forma d’impresa, come nel caso, particolarmente coerente della cooperazione. Occorrono, dunque, anche nuove politiche industriali?.
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