Famiglia

Bambini, nella rete non solo il lupo cattivo

Grazie ad Internet due associazioni ampliano il loro raggio di azione a favore dei più piccoli e dello sport

di Antonietta Nembri

Associazione culturale Tucano Blu Indirizzo: corso Umberto I, 67/A 70050 Santo Spirito (Ba) Telefono: 0800.5544752 Email: info@tucanoblu.com Internet: www.tucanoblu.com Presidente: Riccardo Tavolare Scopo: promozione di progetti educativi che avvicinino i più piccoli a un uso corretto del computer Anno di nascita: 2000 Associazione Ricercatori Idee Esperienze Educative Ariete Indirizzo: via Solferino, 7 40124 Bologna Telefono: 051.583553 fax: 051.585484 Email: info@arieteweb.org Internet: www.arieteweb.org Presidente: Franco Faggioli Scopo: Diffondere la pratica sportiva sana e promozione di corsi per la formazione degli operatori sportivi Anno di nascita: 1989 La rete come approdo. È questa la caratteristica comune di due associazioni che si occupano di educazione. La prima, Tucano Blu, ha tra i suoi scopi quello di promuovere una serie di servizi e di progetti sperimentali, finalizzati alla crescita dei più giovani e favorire allo stesso tempo il loro incontro con la tecnologia. La seconda è Ariete che, dopo oltre dieci anni di attività nel campo dello sport per i giovani, ha deciso di puntare sulla rete non solo per stare al passo coi tempi, ma anche per essere raggiungibili da tutti e diffondere la loro idea di educazione attraverso l?attività sportiva. Tra le iniziative principali di Tucano blu, c?è la creazione di un portale, dedicato interamente all?universo di bambini e adolescenti, in cui si può navigare con sicurezza e scoprire che c?è un mondo di Internet che non è sinonimo di inaffidabilità o criminalità tecnologica. «Credo in Internet, come in uno strumento che può essere utilizzato in vari modi e nelle potenzialità che offre», spiega Riccardo Tavolare, informatico e presidente dell?associazione. «È indispensabile affrontarlo, senza restringerne l?accesso ai soli esperti». Il sito di Tucano blu, ha ricevuto certificazioni di qualità per i contenuti e per l?implementazione tecnica ed è sotto la costante supervisione di uno staff di professionisti di circa 40 persone, attenti alla forma e ai contenuti proposti. Si rivolge principalmente a utenti il cui target di età è compreso tra i 6 e i 18 anni, per soddisfarne curiosità e proporre soluzioni ai loro problemi, ma anche ai genitori e agli educatori, per permettere loro di trarre spunti interessanti. «Vogliamo diventare un punto di riferimento per le famiglie e un luogo in cui far navigare i propri figli in maniera sicura, senza pensare di fare della terapia online», chiarisce Tavolare. L?associazione barese ha scelto di chiamarsi come il simpatico animale della foresta, comico e un po? buffo, sempre indaffarato a curiosare. E quale simbolo migliore allora anche per un sito che spinge proprio a conoscere, a stimolare la fantasia e a divertire grandi e piccini. L?associazione si propone di organizzare il più presto possibile corsi d?informatica brevi e intensivi, tesi non a formare professionisti, ma a fornire metodologie che consentano un uso immediato del mezzo informatico. Infine per il futuro c?è la volontà di creare in spazi reali sportelli informativi, cui bambini e ragazzi potranno rivolgersi e chiedere consigli a professionisti, che li indirizzino verso percorsi educativi sempre protetti e controllati. I bolognesi di Ariete hanno deciso di chiamarsi così per due motivi: «Volevamo trovare un nome che desse l?idea di qualcosa che rompeva certe situazioni», spiega Franco Faggioli, presidente dell?associazione «e nello stesso tempo riuscisse a essere l?acronimo di quello che volevamo indicare come scopo del nostro stare insieme». E così l?Associazione Ricercatori Idee Esperienze Tecniche Educative ha scelto come simbolo il capo stilizzato di un ariete. L?associazione nasce dall?esperienza di un centro di coordinamento antidroga di Bologna «dopo alcuni anni di attività occorreva fare il salto: o aprire una comunità di recupero e modificarsi», spiega ancora Faggioli e così dopo aver accostato all?attività di recupero la pratica sportiva vista come una verifica del percorso fatto, Ariete dopo tre anni di attività ha puntato decisamente sullo sport, sia come attività diretta sia come formazione per dirigenti e operatori sportivi. La pratica sportiva viene considerata per la sua capacità di integrazione e di socializzazione. «Non è retorica, ma il nostro ideale è uno sport ?pulito? e questo soprattutto perché nasciamo da un?esperienza come quella del centro antidroga», spiega ancora Faggioli «puntiamo alla prevenzione e per fare ciò cerchiamo di formare anche gli allenatori». Ariete, che ha dato vita anche a un Centro studi, collabora con l?Assemblea provinciale dello Sport. Il sito, già attivo è lo strumento che ad ampio raggio vuole diffondere una filosofia di associazionismo sociale e sportivo a un tempo che vive grazie alla formazione.


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