Famiglia

Centro Rampi, da 20 anni nella Protezione Civile

Molte iniziative per ricordare Alfredino e la sicurezza del territorio

di Gabriella Meroni

Vent?anni fa il dramma di Alfredino Rampi, il bimbo che cadde e finì intrappolato in un pozzo, e che nessuno riuscì a salvare. Perché drammi del genere non si ripetano, da vent?anni il Centro a lui intitolato (e fondato dalla madre Franca) ha continuato a organizzare iniziative per migliorare la sicurezza nelle città e l?educazione dei cittadini alla gestione delle emergenze, grandi e piccole. In vent?anni, le attività del Centro hanno coinvolto circa 170mila ragazzi tra i 3 e i 18 anni e oltre 10mila adulti tra insegnanti, genitori, educatori e volontari attraverso momenti di formazione per la prevenzione degli incendi, corsi di primo soccorso e di sicurezza in acqua, guida sicura del motorino, educazione stradale. Attualmente il Centro Rampi è impegnato a Roma nella gestione di un centro di aggregazione per la promozione del volontariato di protezione civile, e nel progetto ?Una segnaletica per l?infanzia?, che sta installando in sette quartieri della città segnali di prevenzione realizzati dagli alunni delle scuole elementari e medie. Per celebrare il proprio compleanno, il Centro ha proclamato il mese di giugno il ?mese della sicurezza, della prevenzione e della protezione civile? e ha organizzato una serie di eventi speciali che culmineranno il 23 in un Convegno cui parteciperanno rappresentanti dell?Agenzia di protezione civile, dell?Istituto superiore di sanità e del Cnr (inizio alle ore 9 presso la Sala congressi Frentani a Roma). Dal 10 giugno è partita anche una raccolta fondi per finanziare la realizzazione del primo Centro per la sicurezza del bambino in città, che promuoverà interventi di prevenzione dei rischi ambientali metropolitani. Info: Centro A. Rampi, tel. 06 77208197, www.centrorampi.it


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