Formazione

Kosovo: nuova ondata di rifugiati dalla Macedonia

Più di 18.000 rifugiati hanno attraversato il confine nella settimana passata per sfuggire alla recrudescenza dei combattimenti

di Gabriella Meroni

Il World Food Programme, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP-PAM) sta facendo ricorso alle scorte di emergenza e mobilitando nuovo personale per fare fronte all’arrivo di una nuova ondata di profughi di etnia albanese giunti in Kosovo dalla regioni in guerra dell’ex repubblica jugoslava di Macedonia. Più di 18.000 rifugiati hanno attraversato il confine nella settimana passata per sfuggire alla recrudescenza dei combattimenti, portando il numero di profughi ad oltre 41.000. Altri 3.500 albanesi macedoni sono fuggito nella Serbia meridionale. All’arrivo, i rifugiati vengono registrati, ospitati in un alloggio provvisorio e rifocillati con razioni di emergenza, che includono carne in scatola. Una volta alloggiati presso famiglie locali, i rifugiati ricevono una razione completa mensile di farina di frumento, legumi, olio vegetale e zucchero. Le derrate alimentari vengono attinte dagli stock di emergenza, espressamente istituiti per permettere il PAM di rispondere nel più breve tempo possibile alle crisi umanitarie improvvise nei Balcani. Le prime ondate di rifugiati hanno ricevuto l’assistenza del PAM da oltre tre mesi. Il World Food Programme e’ l’agenzia delle Nazioni Unite che combatte in prima linea la fame nel mondo. Lo scorso anno, il WFP ha aiutato oltre 83 milioni di persone in 83 Paesi, inclusa gran parte dei rifugiati e degli sfollati. La Campagna Mondiale per l’Educazione Scolastica Quale maggiore fornitore di cibo destinato ai bambini poveri nelle scuole, il WFP ha lanciato una campagna globale per garantire l’educazione scolastica ai 300 milioni di bambini che soffrono la fame nel mondo.


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