Politica

C’è un sito autogestito con alberghi, B&B, ostelli e campeggi amici delle bici

Sono un migliaio le strutture ricettive per chi vuole viaggiare in bicicletta in Italia

di Antonietta Nembri

Ho apprezzato le informazioni pubblicate sulla possibilità di viaggiare in modo sostenibile. Sono rimasto però deluso perché non avete citato il cicloturismo. Con i miei amici quest?anno vorremmo fare una vacanza in bici. Sapete dove possiamo trovare informazioni su strutture adatte al nostro modo di viaggiare? Marco S.(email) Chiediamo scusa a Marco e speriamo di poter rimediare subito dando a lui e ai suoi amici una buona notizia: sono un migliaio le strutture ricettive per chi vuole viaggiare in bicicletta in Italia. Fanno parte di un elenco online che raccoglie alberghi, bed & breakfast, ostelli e campeggi, distinti per regioni, registrati sul sito www.albergabici.it, visitato ogni giorno da centinaia di cicloviaggiatori e cicloescursionisti. Si tratta di un?iniziativa della Fiab – onlus, Federazione amici della bicicletta, con la quale non si intende però certificare la qualità degli alberghi: «ogni struttura si registra da sé, saranno i clienti a verificarne la bontà», spiega la segreteria organizzativa di Albergabici. «Ci si propone di colmare una lacuna grande quanto una casa: creare un servizio, in questo caso su internet, che fa incontrare le esigenze di chi viaggia in bici in Italia e cerca strutture ricettive con certe caratteristiche e quelle strutture che hanno ben compreso l?importanza anche economica del turismo in bicicletta. Mancando in Italia una politica del cicloturismo, questo settore di nicchia soffre e ritarda ad adeguarsi agli standard europei». Un albergo per ciclisti deve avere un luogo al chiuso e coperto per parcheggiare le biciclette. Poi un posto per ripararle o un?officina convenzionata, servire colazioni e pranzi adeguati, ospitare anche solo per una notte, avere materiali informativi sugli itinerari e i percorsi ciclabili della zona. Il cicloturismo ha delle potenzialità: nel 2002 la rete nazionale svizzera di itinerari ciclabili (escludendo quelli cantonali o comunali), è stata percorsa in bici per 200 milioni di km, ha ospitato nelle proprie strutture ricettive 600mila cicloturisti, e ha generato un bilancio di 130 milioni di euro. L?anno scorso, circa 2,5 milioni di tedeschi ha fatto vacanze in bici, usando 3.300 strutture certificate ?Bed and Bike?. Il 6% di cicloturisti tedeschi è venuto in Italia, secondo i dati dell?Adfc, l?associazione tedesca dei ciclisti aderente alla European Cyclists? Federation. Dati che potrebbero salire se si diffondesse anche in Italia una politica del cicloturismo con infrastrutture e trasporto integrato.


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