Mondo
Costa d’Avorio: il processo di disarmo
Il calendario di una tappa decisiva per il raggiungimento della pace nel Paese africano
L’esercito regolare e i ribelli ivoriani delle Forze nuove (Fn) hanno raggiunto ieri un accordo a Yamoussoukro (centro Costa d’Avorio) per un processo di disarmo la cui conclusione è prevista per il 3 ottobre, poche settimane prima delle elezioni presidenziali del 30 ottobre successivo. Lo riferisce l’Afp citando fonti di entrambi gli schieramenti militari.
Ecco le tappe principali di un processo di disarmo che coinvolgerà 42.500 ribelli e 5.500 soldati dell’esercito legalista, e il cui obiettivo ultimo è la cessazione delle ostilità iniziate nel settembre del 2002.
15 luglio 2005: emendamento effettivo delle leggi sul processo elettorale, in particolare la creazione e la composizione di una Commissione elettorale indipendente (Cei). In base agli acordi di Pretoria II firmati da tutte le parti in conflitto (oltre che all’opposizione moderata), gli emendamenti sono legati al processo di disarmo.
30 luglio: fine dei lavori di riabilitazione dei siti di Bondoukou (est), Bouna (nordest), Guiglo-Daloa (ovest), Man-Séguéla (ovest) chiamati a accogliere 15.500 soldati.
31 luglio: inizio dell’accoglienza dei combattenti sui siti di pre-raggruppamento seguito dal processo di identificazione.
7 agosto: fine della riabilitazione dei siti di Bouaké (centro, feudo della ribellione) e Yamoussoukro (feudo legalisti), entrambi i quali possono accogliere fino a 22mila soldati.
15 agosto: fine della riabilitazione dei siti di Korhogo (nord, zona ribelle), San Pédro (suovest) e Abidjan per un totale di 15.800 combattenti.
20 agosto: fine del disarmo e dello smantellamento completi delle milizie.
19 settembre: inizio del disarmo e della smobilitazione le cui conclusioni sono previste per il 3 ottobre.
Sempre il 3 ottobre dovrebbe iniziare l’instaurazione delle nuove Forze di difesa e di sicurezza della Costa d’Avorio. Queste forze riuniranno i combattenti di entrambi gli schieramenti.
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