Non profit

G8: nel documento finale impegni per lotta a malaria e Aids

Per l'agricoltura appello ai Paesi africani affinché riducano alcuni dazi e tariffe per agevolare l'import-export. La soddisfazione di Berlusconi

di Redazione

Rinvio nell’affrontare i temi dell’ambiente e un primo aiuto ai Paesi poveri. Questi sono i primi risultati raggiunti dal G8. Da Gleneagles parte comunque «un nuovo dialogo» internazionale sui cambiamenti climatici. Lo ha annunciato il primo ministro britannico Tony Blair a margine dei lavori del G8. Il G8 e i Paesi emergenti hanno deciso – ha detto Blair – di avviare un nuovo dialogo sul clima con un incontro che avrà luogo il primo novembre in Gran Bretagna. Obiettivo del dialogo, ha spiegato Blair, è di «rallentare e con il tempo diminuire» le emissioni di gas responsabili dell’effetto serra. AIUTO AI PAESI IN VIA DI SVILUPPO – Per quanto riguarda l’aiuto ai Paesi in via di sviluppo il G8 ha stanziato 50 miliardi di dollari, di cui 3 miliardi di dollari saranno destinati alla Palestina. Il piano d’azione comprende aiuti complessivi per 50 miliardi di dollari, la riduzione del debito (e l’azzeramento di quello di 14 fra i Paesi africani più poveri), la lotta contro l’Aids e le epidemie, la creazione di una nuova forza di peacekeeping. Dal canto loro, i leader africani – otto erano presenti al consulto odierno – si sono impegnati a promuovere la democrazia e il buon governo e a combattere la corruzione. quella dei 50 miliardi di dollari in più, hanno precisato fonti italiane, è solo una indicazione che naturalmente potrà essere confermata solo se i dati di crescita reale confermeranno questa ipotesi. LE CIFRE – Nel documento finale firmato dai leader del G8, per quanto riguarda le cifre da stanziare, vengono riportate le stime dell’Ocse che tengono conto degli impegni già presi non solo dai paesi del G8 ma anche da altri donatori. In questo quadro, il contributo dei paesi dell’Unione europea si attesterà nel 2010 allo 0,51% del pil, per arrivare allo 0,7% nel 2015. Ci sono poi gli impegni di singoli paesi, come gli Stati Uniti, a raddoppiare i loro sforzi economici, nonchè la volontà espressa dalla Russia in merito alla cancellazione dei debiti. LE ESPORTAZIONI AGRICOLE – Nel documento viene affrontato anche l’aspetto delle esportazioni agricole non solo con un riferimento a ridurre quei sussidi che danneggiano il corretto funzionamento del mercato. Un appello che viene rivolto, per quanto riguarda il commercio interregionale, ai paesi africani affinchè riducano alcuni dazi e tariffe per agevolare l’import-export interno al continente. Sempre per quanto riguarda gli aiuti al continente africano, viene fatto riferimento ad un aumento degli aiuti entro il 2010 per 50 miliardi di dollari, sulla base delle stime dell’Ocse che fanno riferimento ad una crescita media del 2% all’anno. Pertanto, viene sottolineato sempre da fonti italiane, quella dei 50 miliardi di dollari in più è solo una indicazione che naturalmente potrà essere confermata solo se i dati di crescita reale confermeranno questa ipotesi. In un documento annesso a quello finale, si affronta inoltre la questione dei finanziamenti alternativi, come ad esempio la tassazione dei biglietti aerei. I singoli paesi continueranno a studiare tecnicamente la fattibilità di queste proposte per poi valutare la loro praticabilità. Per il premier Silvio Berlusconi il G8 di Gleneagles e’ stato ”positivo per quello che ha prodotto”.

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