Dal G8 la corrispondenza in diretta di Luca De Fraia

Ci rechiamo al centro stampa di prima mattina; si nota un clima diverso: la polizia è meno visibile e i manifestanti sembrano già sulla strada del ritorno. Quando dagli schermi della televisione arriva la notizia delle bombe di Londra, il Summit si blocca per un attimo; la dimensione della tragedia che si appena compiuta crea sgomento e la memoria va a New York e Madrid. Sono tutti davanti ai televisori, e cercano di capire cosa è successo; c?è una rincorsa per sapere se fra le vittime ci sono dei conoscenti e amici. Dopo le prime notizie proviamo a riorganizzarci e le prima decisione è quella di sospendere, in segno di rispetto, la circolazione di un comunicato stampo dedicato ai contenuti del vertice. Si pensa a come il Summit potrà proseguire, e la determinazione di Blair di andare avanti da un segnale forte e preciso: le bombe non posso fermare il mondo. Dopo un pomeriggio di attesa, alla fine della giornata si accende la discussione fra le organizzazioni non governative sulla reazione al comunicato che domani sarà messo a punto dal G8. Le ultime notizie parlano della possibilità che la dichiarazione finale includa un impegno quantitativo per gli aiuti all?Africa. S tratta di assicurare 50 miliardi di dollari all?anno in più a partire dal 2010. La valutazione generale è che in realtà sarà la presentazione di obiettivi e accordi già definiti nelle ultime settimane; in particolare, la parte più consistente di queste nuove risorse verrà dall?Europa, che a maggio ha stabilito di raggiungere lo 0,51% entro il 2010 (almeno 40 miliardi di dollari). Non ci sarà nulla di nuovo sui meccanismi che potrebbero essere utili a raccogliere queste risorse aggiuntive. Forse è questo il maggior fallimento: come ha ricordato lo sherpa G8 per l?Italia, Min. Ragaglini, sia il progetto per l?International Finance Facility lanciato da Blair sia quello sulla tassazione internazionale sostenuto dalla Francia sono stati rinviati per ?maggiori approfondimenti?. Anche sul debito, la posizione del Summit dovrebbe riprendere l?annuncio fatto all?inizio di giugno dal G7 finanziario, che ha raccolto severi commenti per il carattere limitato e parziale. Le diverse coalizioni nazionali si preparano a mettere a punto la propria reazione, e la discussione va avanti. La GCAP farà circolare alcune dichiarazioni del portavoce Kuni Naidoo. Ma si aspetta di conoscere i contenuti del comunicato. Ci chiediamo se le bombe di Londra non possano convincere il G8 a prendere decisioni coraggiose e a rispondere agli atti di terrore con un impegno forte e chiaro per l?Africa. Luca De Fraia (ActionAid International)