Formazione

Giornalisti: 40 uccisi nel 2005

Di questi 11 sono caduti in Iraq

di Gabriella Meroni

Nel 2005 sono stati uccisi finora 40 giornalisti. Ad annunciarlo e’ il gruppo InternationalPress Institute (Ipi), con sede a Vienna. Almeno 11 giornalisti sono stati uccisi in Iraq, che si conferma il posto piu’ pericoloso al mondo, dove i cronisti subiscono le conseguenze degli scontri tra militari della coalizione guidata dagli Usa e guerriglia locale. ”Sono stati uccisi – spiega l’Ipi – perche’ lavoravano per giornali americani o occidentali”. Sei reporter sono stati morti nelle Filippine, dove si sta registrando un preoccupante aumento degli omicidi compiuti nei confronti dei cronisti. In Bangladesh, Brasile, Bolivia, Colombia, Haiti, Msssico, Pakistan e Somalia sono stati uccisi in tutto 16 reporter, 2 in ognuno di questi Stati. L’Ipi afferma che a divenire un bersaglio sono soprattutto quei reporter impegnati nella lotta contro la droga o in inchieste sulla corruzione.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA