Economia

Campania: CFI, investimenti per 5,5 mln in 3 coop

Nel corso del 2004 la Campania è stata la regione che ha maggiormente beneficiato degli interventi della merchant bank cooperativa

di Francesco Agresti

?Abbiamo deciso di puntare su imprese del Mezzogiorno perché, al contrario di quanto fanno altri operatori finanziari crediamo di aver individuato dei buoni progetti di impresa che meritano di essere sostenuti. Con le cooperative partecipate vogliamo condividere un percorso di crescita imprenditoriale mantenendo fede alla nostra identità. quella di essere partner di imprese cooperative?. Così Alberto Zevi, amministratore delegato della Compagnia Finanziaria Industriale, spiega l?attenzione che Compagnia Finanziaria Industriale, l?investitore istituzionale dedicato alle cooperative, ha deciso di dedicare alle imprese delle regioni meridionali e a quelle campane in particolare

Lo scorso anno CFI ha state deliberato complessivamente 31 operazioni per un impegno complessivo di 24,4 milioni di euro, di cui 11 milioni investiti in 19 partecipazioni al capitale di rischio e 13,4 milioni in 12 finanziamenti a medio-lungo termine.

· Il 45% del numero di partecipazioni nel capitale di rischio ha interessato imprese del Sud a favore delle quali è stato investito il 59% delle totale delle risorse impiegate;
· il 33% delle operazioni è stato deliberato a favore di imprese del Centro a cui è andato il 23% delle somme investite;
· alle coop del Nord è andato il 18% delle somme impegnate.

Il 40% delle operazioni ha finanziato l?ingresso nel capitale di rischio di imprese con meno di 20 dipendenti, dato che sale al 65% tra le imprese con un numero inferiore ai 99 occupati. Le imprese partecipate nel corso 2004 sono tutte attive in settori maturi: il 31% nell?edilizia, il 23% nel settore meccanico, il 14% in quello metallurgico.

La Puglia e la Campania e la sono le regioni che hanno maggiormente beneficiato degli interveti di CFI. In quest?ultima è intervenuta con un investimento complessivo di 5,5 milioni di euro, di cui 2,7 milioni in partecipazione al capitale di rischio e 2,8 milioni in finanziamenti, a favore di tre società cooperative campane: la C.E.M.S., la So.Ca.M e la Fonditori Salerno di Salerno.

In particolare:
· C.E.M.S., Cooperativa Elettromeccanica Sud, di Nola Piazzola (Na), azienda attiva nell?impiantistica tecnologica civile e industriale, 6,7 milioni di fatturato nel 2004, + 17% rispetto al 2003, e 56 occupati. CFI ha deliberato una partecipazione al capitale di rischio di 500 mila euro.
· So.Ca.M. di Baronissi (Sa), arredi metallici per uffici, 2,9 milioni di fatturato nel 2004, + 10% rispetto al 2003, 39 occupati. CFI ha deliberato una partecipazione al capitale di rischio per 1,2 milioni di euro e un finanziamento per 1,3 milioni di euro.
· Fonditori Salerno, Salerno, fonderia di ghisa, 10 milioni di euro di fatturato 2004, + 26% rispetto al 2003, 55 occupati. CFI ha deliberato una partecipazione al capitale di rischio di 1 milione di euro e un finanziamento per 1,5 milioni di euro.

Queste ultime due società aveva già beneficiato di CFI negli anni passati. Dopo aver riacquistato la quota di capitale di rischio acquisita da CFI sono state ammesse a nuovi interventi.

?Il mondo della cooperazione?, ha affermato il presidente di CFI, Felice Scalvini, ?ha mostrato negli ultimi anni di essere estremamente vitale con dati in crescita sia per numero di imprese che per fatturato e occupazione. Ne è una prova il numero di interventi deliberati nei primi cinque mesi del 2005 ( 9 per un importo complessivo di 12,8 milioni di euro). Tuttavia rimane diffusa tra i cooperatori una scarsa cultura finanziaria che rallenta lo sviluppo dell?intero sistema il quale potrebbe giovarsi di strumenti idonei ad accompagnare lo sviluppo e la crescita delle cooperative?.

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