Non profit

La parola – Cometa

Dopo l’ambizione di capire chi siamo e da dove veniamo dagli studi sulla terra, ecco l’asso della ricerca: l’ambizione di capire chi siamo e da dove veniamo dal cielo...

di Alter Ego

Non bastavano le guerre terrestri. Avevamo bisogno di fare anche quelle stellari, prendendocela con la cometa, uno dei corpi celesti che, da milioni di anni, ci portano in silenzio il segreto dell?universo e delle sue regole misteriose. La missione della Nasa Deep Impact, infatti, è andata a buon fine: ha centrato il cuore della cometa, con «un?esplosione molto più grande di quanto le previsioni credevano possibile». Complimenti per il risultato, insomma. Lungi da chi scrive fare apologia antiscientifica: al contrario. Le sperimentazioni per capire l?origine dell?universo sono benvenute per chi scrive, tanto nel macrocosmo galattico quanto nel microcosmo biologico. Il problema, forse, è sollevato dai limiti. «Ogni centesimo di questa spedizione da 333 milioni di dollari», ha fatto notare Charles Elachi, direttore del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena e padre dell?idea di colpire al cuore la cometa per scoprire l?enigma dell?universo, «non poteva essere meglio speso, perché Deep Impact continua a funzionare meravigliosamente e perciò pensiamo ora di deviare la rotta per proiettarla verso un?altra cometa». Così, dopo l?ambizione di capire chi siamo e da dove veniamo dagli studi sulla terra, ecco l?asso della ricerca: l?ambizione di capire chi siamo e da dove veniamo dal cielo, grazie alla cometa, appunto, che cinque milioni di anni fa, quando sulla terra non c?era né vita né acqua, girava già da ere insondabili assieme a miliardi di sue consorelle.


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