Welfare

Carcere: ogni giorno tre detenuti tentano il suicidio

Lo sconvolgente dato è fornito dal neopresidente della Medicina penitenziaria mondiale (Icpms), Francesco Ceraudo

di Gabriella Meroni

Ogni giorno, nelle 212 carceri italiane tre detenuti tentano il suicidio. In un anno si verificano invece 1.500 tra omicidi, ferimenti, incendi. Mentre quasi 6 mila carcerati l’anno mettono in atto lo sciopero della fame. Sono cifre che testimoniano ”una tragica protesta verso una giustizia che non riesce ad arrivare a una sentenza definitiva in tempi brevi per quasi la meta’ dei 55 mila detenuti”. A denunciarlo e’ il neopresidente della Medicina penitenziaria mondiale (Icpms), Francesco Ceraudo, durante il Congresso mondiale di medicina penitenziaria, in corso all’universita’ di Pisa. ”E’ questa incertezza a far scattare, spesso, la molla del suicidio e dell’autolesionismo”, sostiene Ceraudo, puntando il dito contro la mancanza di lavoro all’interno dei penitenziari e il nulla di fatto sulla sperimentazione del sesso in carcere. Il quadro sanitario della popolazione degli istituti di pena italiani e’, secondo Ceraudo, ”pessimo”. Sono 5 mila i sieropositivi, 20 mila i tossicodipendenti, 17 mila gli extracomunitari, 8.750 i nuovi casi di epatite cronica B e C, 6.500 i detenuti affetti turbe psichiche. ”Sono dei sepolti vivi – sottolinea Ceraudo – che gridano i loro diritti e il rispetto alla salute e noi, come operatori penitenziari, vogliamo ricordarlo alle istituzioni e al Paese”.


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