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Sportass, al Senato un mozione ne chiede l’abolizione

E' firmata dai senatori di maggioranza e opposizione la mozione presentata questa mattina per chiedere al governo di soprassedere alla Sportass

di Antonietta Nembri

Nuova puntata del caso Sportass. Questa mattina, infatti, è stata presentata in Senato una mozione che impegna il Governo a soprassedere all’entrata in vigore dell’obbligatorietà dell’assicurazione alla Cassa di Previdenza degli sportivi (Sportass).

La mozione nasce da un’iniziativa del senatore Elidio De Paoli del Gruppo Misto del Senato, che porta le firme dei senatori: Franco Asciutti (presidente Commissione Cultura e Sport del Senato), Maria Rosaria Manieri (direzione Sdi), Antonio Pizzinato (gruppo Ds), Luigi Malabaraba (capogruppo Rifondazione comunista), Ludovico Pace (An), Mauro Fabris (capogruppo Udeur), Luigi Caruso (gruppo misto Msi Rauti), Francesco Crinò (gruppo misto Nuovo Psi), Mariano Delogi (An), Giuseppe Scalera (responsabile sport gruppo Margherita).
”Prendo atto con soddisfazione della sensibilità espressa da alti esponenti del Senato in ordine alla questione della polizza assicurativa obbligatoria. Spero comunque che ora il Governo assuma un atteggiamento conseguente”, ha dichiarato il presidente della Lega Nazionale Dilettanti della Federcalcio, Carlo Tavecchio, che in queste settimane si è attivato per coordinare la protesta del mondo sportivo dilettantistico, tanto da essere indicato anche nella commissione ad hoc istituita dal Coni.

Questo il testo della mozione: ”Il Senato della Repubblica, facendosi interprete del disagio del mondo dello sport dilettantistico provocato dall’entrata in vigore dell’obbligatorietà della Sportass di cui al decreto ministeriale 28 aprile 2005; impegna il governo a soprassedere all’entrata in vigore di detto provvedimento prevista per il primo luglio 2005 e a ripristinare quanto deliberato nella legge n. 289 del 27 dicembre 2002, che prevedeva l’abolizione della Sportass”.
Sulla questione dell’obbligatorietà della Sportass, tra l’altro, la scorsa settimana proprio la Figc e la LND avevano presentato un ricorso al Tar contro il Ministero per i Beni e le attività culturali, il ministero dell’Economia e delle Finanze, il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e nei confronti della Sportass e del Coni per l’annullamento del decreto del 17 Dicembre 2004 adottato dai ministeri citati, con il quale è stata decisa l’obbligatorietà della copertura assicurativa con la Sportass per gli sportivi dilettanti.

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