Famiglia

OGM: Corte tedesca ordina a Monsanto di pubblicare studio su Mon863

Il tribunale amministrativo tedesco di Muenster ha emesso oggi una sentenza che avrà come risultato l'obbligo di rendere pubblico un controverso studio sulle cavie nutrite con il mais Ogm Mon863

di Paul Ricard

Il tribunale amministrativo tedesco di Muenster ha emesso oggi una sentenza che avrà come risultato l’obbligo di rendere pubblico un controverso studio sulle cavie nutrite con il mais Ogm Mon863, che la Monsanto aveva cercato di mantenere segreto. Lo affermano, dalla Germania, fonti di Greenpeace international. Secondo notizie trapelate sulla stampa francese e britannica nei mesi scorsi, lo studio aveva riscontrato nel sangue e nei reni dei topi nutriti per 14 settimane con il mais transgenico delle anomalie assenti nel gruppo di controllo. Nelle conclusioni della ricerca, condotta dai laboratori della Monsanto, la stessa multinazionale che produce il Mon863, si affermava tuttavia che i risultati non erano significativi. La Monsanto aveva chiesto e ottenuto, in primo tempo, dal governotedesco lo status di confidenzialità per lo studio, adducendo il segreto industriale. Le autorità tedesche avevano poi innescato la procedura di autorizzazione dell’Ue, inviando la richiesta a Bruxelles. Lo studio sulle cavie era però restato segreto in seguito alla decisione del governo di Berlino, anche se l’Autorità europea di sicurezza alimentare (Efsa) di Parma aveva potuto prenderne visione, concludendo che non c’erano ragioni per modificare la valutazione di rischio favorevole al Mon863, già effettuata in precedenza. Il governo tedesco, tuttavia, nel marzo scorso, aveva accolto una richiesta di Greenpeace di rimuovere la clausola di confidenzialità, e ordinato alla Monsanto di pubblicare lo studio. La multinazionale americana aveva allora inoltrato un ricorso legale contro la decisione del governo, con effetto sospensivo riguardo alla pubblicazione dello studio. Oggi, secondo Greenpeace, il tribunale di Muenster ha dato ragione al governo e condannato la Monsanto alle spese legali. Il mais Mon863 non ha ancora ricevuto l’autorizzazione alla commercializzazione in Europa. Il comitato di esperti degli Stati membri dell’Ue che ha esaminato il fascicolo nei mesi scorsi non è riuscito a raggiungere la maggioranza qualificata né a favore né contro la proposta di approvazione avanzata dalla Commissione europea. La decisione spetta ora ai ministri dell’Ambiente dei Venticinque, che voteranno sulla richiesta di autorizzazione durante la riunione del Consiglio di venerdì prossimo, a Lussemburgo.


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