Non profit

Jeffrey Sachs: necessari piani seri contro la povert

In vista del prossimo G8 di luglio in Scozia, l'economista e consigliere speciale del segretario generale dell'Onu Kofi Annan lancia il suo appello al popolo britannico

di Redazione

In vista del prossimo G8 di luglio in Scozia, l’economista e consigliere speciale del segretario generale dell’Onu Kofi Annan, Jeffrey Sachs, lancia un appello al popolo britannico: “Non consentite ai leader del G8 di lasciare la Scozia senza aver presentato piani seri per porre fine alla povertà e affrontare i cambiamenti climatici. Non stanno andando a Gleneagles per gioco, o per una breve vacanza, né per un’operazione di immagine, né per sorridere. Saranno lì per indicarci un cammino che porti alla fine della povertà estrema. Lanciate loro un monito serio: non ve andrete se non avrete fatto il vostro lavoro. Non ve andrete senza aver messo in campo le soluzioni per questi problemi”. “Ogni giorno, il vostro giornale potrebbbe titolare ‘Più di 20.000 persone sono morte ieri a causa della povertà estrema’ – ha dichiarato Sachs al giornalista dell’Independent che lo ha intervistato – Ogni giorno. Ed è possibile evitare ognuna di queste morti. Non è semplicemente qualcosa che accade, come la pioggia. E’ qualcosa che noi possiamo cambiare in un breve periodo di tempo. Il G8 è il momento giusto perché il mondo si alzi e dica ‘mai più'”. Lo scopo degli aiuti è quello di evitare le “trappole della povertà”. “Quando si lotta ogni giorno per sopravvivere, per mangiare – ha spiegato l’economista – non c’è più il capitale in surplus per costruire strade o acquistare medicine o zanzariere per contrastare la malaria, e non lo fa il governo. Così, la povertà ti intrappola, letteralmente. Non c’è margine di entrate da investire per il futuro. Quando la gente dice che l’Africa ha bisogno di ‘commercio, non di aiuti’, non centra il punto. Hanno bisogno di commercio oltre che di aiuti, o non riusciranno mai a uscire dalla trappola della povertà”.

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