Volontariato

Uniautomation contro la brevettabilità del software

Uniautomation SpA prende posizione contro la brevettabilità del software

di Giulio Leben

Si è appena concluso il Forum Europeo sulla Televisione digitale terrestre, in cui molte fra le aziende dell’ICT italiano si sono ritrovate per discutere del proprio futuro e di quello della Tv digitale. Su tutte, ma in particolare sulle realtà medio e piccole, vero e proprio tessuto produttivo dell’Information technology italiana, ha pesato la questione brevetti.

Tanto che Uniautomation, azienda italiana leader da quasi 30 anni nel settore delle infrastrutture informatiche e di telecomunicazione, ha preso posizione contro la normativa sulla brevettabilità del software attualmente in discussione al Parlamento Europeo, che il 21 giugno ne deciderà la ratifica, e ne ha fatto motivo di discussione allo stesso Forum.

Essa infatti permetterebbe la brevettazione di ?invenzioni ovvie? quali, per esempio, il doppio click, il carrello, la banda di scorrimento verticale o orizzontale. ?E? inutile dire? afferma Alessandro Marini, Presidente di Uniautomation, ?che la costruzione di qualsiasi tipo di software, anche per scopi privati, diventerebbe impossibile senza la violazione di qualche brevetto.

La sopravvivenza della grande maggioranza delle imprese europee produttrici di software sarebbe messa in grave pericolo. La strada dei brevetti è uno strumento sbagliato per la tutela della proprietà delle idee. Uniautomation è favorevole all?apertura di una discussione allargata al massimo numero di soggetti possibili, che permetta di tutelare le legittime aspirazioni di chi vuol difendere le proprie idee. Questo però non deve vincolare lo sviluppo di nuove applicazioni e nuove opportunità, forza motrice del sistema italiano delle aziende di informatica negli ultimi 30 anni.”

Maggiori informazioni:

  • Forum Europeo sulla Televione digitale terrestre;
  • Uniautomation;
  • Associazione DGTVi
  • Informazioni sulla direttiva a cura del PSE Europa
  • Cosa fa VITA?

    Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.