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Referendum: Francia e Italia, l’affinità continua…

Disaffezione? Mancanza di sintonia con il Paese reale? Mai così in basso la capacità trainante dei partiti, mai così in alto la loro confusione

di Maramao

Quando in Francia ha vinto il “no” contro la Costituzione europea, molti politici italiani si sentirono giustamente in dovere di difendere l’Unione europea, e con essa il suo profeta in patria, Romano Prodi. La più comune e accreditata fra le analisi, allora, era quella secondo cui i francesi avevano votato contro Chirac e la sua politica recessiva e non contro l’Europa: avevano cioè usato il referendum per risolvere in realtà questioni interne e mandare a casa il governo Raffarin (i più avrebbero voluto probabilmente tornasse fra i castelli della Loira anche il Presidente Chirac, ma tant’é, sembra inchiodato alla sedia). Domanda: non è che per caso anche con il referendum sulla fecondazione assistita, il 74% degli astenuti ha indirettamente invitato lor signori i parlamentari ad andare a casa? Chiedo eh…


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