Mondo

India, attentato-kamikaze in Kashmir: 8 morti

Almeno 60 i feriti. Le autorità locali però considerano la stima ancora provvisoria

di Stefano Arduini

L’esplosione di una bomba nascosta su un carro, guidato da un attentatore kamikaze, ha provocato oggi la morte di 8 persone a Pulwama, nel Kashmir indiano. Almeno 60 civili sono rimasti feriti. Le autorità locali considerano la stima ancora provvisoria. Tra le vittime figurano il suicida e un bambino di 14 anni. L’esplosione, molto potente, è avvenuta in un’area commerciale della città, dove si trovano un ufficio postale, una scuola e una base delle forze di sicurezza. La deflagrazione ha pesantemente danneggiato attività commerciali ed edifici circostanti. Alcuni alberi sono stati sradicati. L’ispettore generale di polizia Owais Ahmad ha confermato che almeno 8 dei feriti sono in gravissime condizioni. Un altro ufficiale, Imtiyaz Ahmad, ha fornito qualche dettaglio sull’attacco: “L’attentatore – ha detto – stava guidando il carro con del materiale edile, in cui era nascosta la bomba. L’ordigno è detonato a circa 500 metri dall’edificio principale” dell’area. Un fucile Ak-47 è stato ritrovato vicino al corpo del sospetto, dentro al carro.Alcuni minuti dopo l’esplosione una folla inferocita si è radunata nei pressi del luogo dell’attentato. La gente ha protestato vivacemente per il ritardo dei soccorsi. La polizia è stata costretta a ricorrere al gas lacrimogeno per allontanare i residenti. Nessun gruppo islaico ribelle ha per ora rivendicato l’attentato. Almeno 66.000 persone, la maggior parte civili, sono stati uccisi in quest’area dal 1989. Il Kashmir è stato l’oggetto del contendere di due delle tre guerre combattute da Pakistan e India dal 1947. Entrambi i paesi reclamano la sovranità sull’intera zona himalayana. Le iniziative per la pace dell’ultimo anno e mezzo hanno raffreddato le tensioni. Attualmente nove leader separatisti si trovano in visita in Pakistan proprio nell’ambito degli sforzi compiuti per una soluzione definitiva della contesa.


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