Economia

Debito: Un accordo di portata storica per ministri G8

L'accordo raggiunto, ha commentato Brown, è "di portata storica". Parole a cui ha fatto eco il segretario al Tesoro Usa, Snow, per cui l'intesa rappresenta "una vera pietra miliare"

di Redazione

L’accordo raggiunto oggi, ha commentato Brown, è un’operazione “di portata storica”. Parole a cui ha rapidamente fatto eco il segretario al Tesoro Usa, John Snow, secondo cui l’intesa rappresenta “una vera pietra miliare – ha detto -. Questo è un risultato di portata storica”. Valutazioni condivise anche dal ministro dell’Economia italiano, Domenico Siniscalco, secondo cui il risultato di oggi ha una valenza “abbastanza epocale”, mentre la sua controparte canadese, Ralf Goodale, parla di “un risultato non solo per G7 e G8, ma per il mondo intero”. L’organizzazione umanitaria ActionAid plaude all’intesa, definendola “un’ottima notizia per le popolazioni dei 18 paesi interessati, che ne beneficeranno da subito”. Ma le associazioni umanitarie aggiungono che ora i leader dei paesi ricchi si dovrebbero concentrare sull’obiettivo di aumentare gli aiuti allo sviluppo. E se per l’annullamento del debito il G8 ha concluso la due giorni di trattative raggiungendo piena concordia, ben altro destino è toccato proprio al proposito di aumentare la consistenza degli aiuti a favore dei paesi poveri. Un nodo che nelle scorse settimane la stessa Gran Bretagna indicava come cruciale in vista del vertice degli otto grandi, che si terrà tra un mese in Scozia. Nell’imminenza della conferenza conclusiva, fonti di una delle delegazioni europee ammettevano che l’ipotesi di aumentare gli aiuti era stata a malapena sfiorata durante i colloqui. Dopo due giorni di colloqui serrati, la frase probabilmente più indicativa tra quelle sentite oggi è che l’eventuale aumento degli aiuti “dipende dai singoli paesi”, sempre secondo quanto affermato da Brown. In buona sostanza ognuno farà come meglio crede.


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