Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno raggiunto l’accordo sulla cancellazione del debito dei Paesi del terzo mondo. Lo scrive il ‘New York Times’, citando fonti vicine al negoziato, secondo cui l’intesa rimuove l’ultimo impedimento a un accordo a lungo rincorso dalle nazioni piu’ ricche. Il piano alleggerisce 18 Paesi, la maggior parte dei quali africani, dal pagamento di circa 16,7 miliardi di dollari dovuti ai Paesi donatori. Il tema dell’Africa e’ il piatto forte della ‘due giorni’ tra i ministri delle Finanze del G7, riuniti a Londra oggi e domani. In quella sede, il segretario Usa al Tesoro, John Snow, e il suo omologo britannico, il Cancelliere dello Scacchiere, Gordon Brown, presenteranno la proposta ai colleghi. L’accordo sulla cancellazione del debito sara’ il tema centrale anche del G8 di Gleaneagle (Scozia) in programma il 6-7 luglio, dove si discuteranno anche le iniziative di finanziamento allo sviluppo economico dei Paesi piu’ poveri. La Gran Bretagna e gli Stati Uniti partivano da posizoini molto distanti, ma il compromesso raggiunto grazie a giorni di negoziato tra Washington e Londra ha assicurato -scrive il Nyt- molte concessioni alla Casa Bianca e al premier Tony Blair, nella sua qualita’ di presidente di turno del G8, la possibilita’ di presentarsi al summit con il sostegno politico necessario per convincere i leader dei Paesi piu’ industrializzati del mondo a sottoscrivere un’intesa sulla delicata materia della lotta alla poverta’ in Africa.
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