Welfare

Zimbabwe: proteste contro demolizioni quartieri popolari

Manifestazioni contro Mugabe dopo la decisione del governo di fare tabula rasa di interi quartieri popolari di Harare

di Redazione

Due giorni di proteste sono in atto nella capitale dello Zimbawe, Harare. A riportare la notizia è la BBC news che spiega la serie di manifestazioni dell’opposizione come segno di protesta per l’ondata di arresti e di demolizioni di case nei quartieri poveri della città. Lo sciopero inoltre coincide con l’apertura dei lavori in Parlamento da parte del presidente Robert Mugabe, che ha intenzione di modificare la costituzione del paese assumendo maggiori poteri. La polizia ha confermato che sono state arrestate 30 mila persone e centinaia di case sono state distrutte lascinada circa 200 mila persone senza tetto. Gli arresti sono stati eseguiti, secondo una nota delle autorità, per “ripulire la città” e dare un giro di vite su coloro che sono coinvolti in traffici illegali di beni alimentari come lo zucchero, che scarseggia nello Zimbawe. Dalle forze di polizia è arrivato anche l’annuncio che nessun tipo di protesta verrà tollerato e per questo i gruppi politici d’opposizione hanno chiesto ai cittadini di rimanere in casa oggi e domani. Il Movimento per lo sviluppo democratico, il maggior partito d’opposizione, ha confermato la sua adesione alla protesta: “Abbiamo chiesto ai cittadini di organizzarsi e protestare contro le azioni di questo regime criminale che ha distrutto e derubato delle proprie proprietà persone che stanno cercando di vivere onestamente attraverso il commercio”. Le Nazioni Unite hanno chiesto al presidente Mugabe di fermare le azioni di polizia e di terminare questa nuova forma di “apartheid”.


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