Volontariato

La festa dell’Altraeconomia a Roma

Dal 22 al 26 giugno. organizzano Comune di Roma e tavolo Altraeconomia

di Carmen Morrone

Cinque giorni di concerti, incontri, dibattiti e mostra-mercato di prodotti biologici, naturali e dell’equo e solidale. Un modo diverso di iniziare l’estate romana attraverso consumi responsabili e sostenibili. Dal 22 al 26 Giugno 2005 presso Stadio Centrale del Tennis al Foro Italico (Viale dei Gladiatori) si terrà la Festa dell’Altraeconomia. Tradizionalmente realizzata sotto le feste natalizie, e per la seconda volta organizzata anche in giugno, la festa è giunta ormai alla sua settima edizione, con una costante crescita di pubblico di anno in anno.

Agricoltura Biologica, Commercio Equo e solidale, Finanza Etica, Autoproduzioni, Riciclo e Riuso, Energie Rinnovabili, Turismo Responsabile, Software Libero, Autopromozione sociale: questi i temi della festa, alla quale parteciperanno più di 40 tra associazioni, produttori agricoli, reti di commercio equo, piccoli artigiani, imprese e organizzazioni che lavorano e producono utilizzando criteri di sostenibilità ambientale, equa distribuzione del valore, rispetto ed inclusione delle persone.

La festa sarà accompagnata da grandi eventi di spettacolo e musicali realizzati da artisti e gruppi particolarmente sensibili ai temi dell’altra economia (in questa edizione: Tiro Mancino, Andrea Rivera, Modena City Ramblers, Banda Bassotti, Afterhours). Oltre agli spettacoli ed agli stand, è previsto inoltre un fitto programma di incontri, convegni, filmati e testimonianze su beni comuni, consumi, finanza ed uso del denaro, ambiente e sostenibilità.

Il progetto della Festa è stato elaborato dall’ Assessorato alle Periferie, lo Sviluppo Locale, il Lavoro del Comune di Roma – Ufficio Autopromozione sociale – insieme al Tavolo dell’Altra Economia, un tavolo permanente che ad oggi comprende circa 50 organizzazioni, tra associazioni e cooperative romane, attive in questi ambiti. Da quest’anno una significativa novità, ossia la partecipazione in qualità di co-promotore della Regione Lazio, Assessorato al Bilancio, Programmazione economico-finanziaria, Partecipazione.

L’evento rappresenta uno degli strumenti iniziali per la promozione di un vero e proprio Distretto di Economia Solidale a Roma , favorendo l’integrazione e lo scambio tra tutte le realtà che lavorano per il rinnovamento delle relazioni economiche a livello locale come globale, e rientra nelle attività di promozione dell’altra economia realizzate da Autopromozione Sociale per la quale il Comune di Roma ha recentemente stanziato ben 13 milioni di euro di finanziamenti per il biennio 2005-2007.

“La festa dell’altra economia è un ulteriore intervento per la sensibilizzazione del pubblico ai temi dell’economia solidale, tema per cui la Giunta del Comune di Roma ha preso impegni concreti, come l’istituzione di un Comitato etico per la valutazione del profilo socio-ambientale delle imprese partner del Comune, la realizzazione della Citta’ dell’Altra Economia (in costruzione) e del Distretto dell’economia solidale ” afferma Paolo Carrazza, Assessore alle Politiche per le Periferie, lo Sviluppo Locale, il Lavoro del Comune di Roma ” Stiamo inoltre lavorando sul piano delle politiche pubbliche e delle iniziative imprenditoriali, con i contributi alle nuove imprese solidali e per l’inserimento dei principi di solidarietà anche nelle imprese dell’economia tradizionale, con la creazione del centro per l’Impresa Etica e Responsabile e con il protocollo d’intesa recentemente firmato con la Camera di Commercio di Roma, per realizzare il progetto sulla responsabilità Sociale di Impresa CSR ? Roma Lab. Ma questo non basta. Occorre anche lavorare sulla domanda, dunque sulla creazione di consapevolezza nei cittadini , facilitando il diffondersi di una cultura del consumo critico e responsabile. Anche per questo scommettiamo con convinzione nell’accoppiata tra altra economia ed attivita’ artistiche di grande impatto e richiamo, soprattutto sui giovani “.

“La sinergia tra Regione e Comune ? dichiara Luigi Nieri, neo assessore della regione Lazio al Bilancio, Programmazione economico-finanziaria, Partecipazione ? è fondamentale affinchè l’altraeconomia e il consumo critico divengano sempre più patrimonio di tutti i cittadini del Lazio. L’economia deve andare di pari passo con l’etica e non deve mai calpestare i diritti.”

Il comune di Roma ha vviato programma di politiche pubbliche per l’incentivazione della cosiddetta “altra economia” L’idea di un’altra economia nasce dall’esperienza delle cooperative e delle associazioni che da tempo a Roma costruiscono dal basso un’economia diversa, che valorizzi le relazioni prima che il capitale, che riconosca un’equa ripartizione delle risorse tra tutti, che garantisca il rispetto dell’ambiente naturale e l’arricchimento di quello sociale. Si tratta delle iniziative del commercio equo e solidale, della finanza etica, del consumo critico, del turismo responsabile, delle pratiche del riuso e del riciclo dei materiali, delle energie rinnovabili, dei sistemi di scambio non monetario. Un universo in forte crescita nella città di Roma (raggiungendo tassi settoriali anche del 40% e creando nuovi posti di lavoro) nonché oggetto di innovative politiche pubbliche orientate allo sviluppo locale sostenibile.

Per un’ulteriore definizione di altra economia si veda la “Carta dei Principi per un’altra economia” stipulata dal Comune di Roma con il Tavolo dell’Altraeconomia all’indirizzo http://www.metamorfosi.info/infodetail.asp?infoid=1540.

L’Autopromozione Sociale

Autopromozione Sociale è la prima agenzia di sviluppo locale del comune di Roma ispirata ai principi di qualità sociale e responsabilità ambientale, attiva già da qualche anno. Si tratta di un’unità organizzativa preposta alla promozione, alla nascita e al consolidamento di nuove iniziative economiche per la riqualificazione ambientale e sociale del territorio di Roma. Autopromozione finanzia progetti di impresa volti alla creazione di nuova occupazione nelle aree periferiche della città, con un’attenzione particolare verso quelle attività economiche ad alto contenuto qualitativo e innovativo: commercio equo e solidale, artigianato, filiera del biologico, energie rinnovabili, riciclo e riuso, finanza etica, turismo responsabile ed altri settori “responsabili”.

Ad oggi sono già state finanziate tramite Autopromozione Sociale 726 imprese (il 70% delle quali “giovani” realtà, cioè costituite da meno di 18 mesi) che si ispirano a criteri di responsabilità sociale e che prevedono di creare, a regime, circa 3.300 nuovi posti di lavoro per una media di 4 ,5 nuovi posti per ciascuna impresa. Contemporaneamente a Roma, sempre tramite Autopromozione, è in via di conclusione la prima Città dell’Altraeconomia nonché i primi incubatori di imprese sociali.

Tutti gli interventi di Autopromozione Sociale rientrano nell’attuazione di quanto disposto dall’articolo 14 della legge 266/1997.

Per maggiori informazione consultare la sala stampa virtuale di Autopromozione Sociale all’indirizzo: http://www.metamorfosi.info/met_autopromozione_sala_stampa.asp

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