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Il teenager imprenditore

Creare un vera azienda, con l’aiuto di tutor volontari. Questa l’idea raccolta da 60 scuole italiane e da 1.800 studenti. Giuseppe Zigliotto fa il bilancio di questa esperienza.

di Carlotta Jesi

U n portachiavi con timer integrato che avvisa quando il tempo di sosta sta per terminare. Un cuscino che vibra pensato per chi non sopporta il trillo della sveglia e per i dormiglioni non udenti. E, ancora, un cd-rom per studiare la letteratura divertendosi, che assicura la comprensione dei testi più difficili, Divina Commedia compresa. Sono alcune delle idee di business che, il 7 giugno, faranno il loro ingresso alla Borsa di Milano. Per il momento, solo per ricevere un premio: il prestigioso Migliore Impresa Junior Enterprise che una giuria di esperti del mondo aziendale e accademico assegnerà ai progetti di business più innovativi, e col maggior impatto sociale, lanciati da studenti imprenditori tra i 17 e i 19 anni. Ma chissà che tra le 11 aziende finaliste, selezionate tra quelle create dai 1.800 studenti di 60 scuole italiane che nell?anno accademico 2004-2005 hanno partecipato al programma Impresa in Azione dall?associazione Junior Achievement Italia, non si nasconda una public company del futuro. L?obiettivo del premio, e del programma Impresa in Azione giunto quest?anno alla seconda edizione, è proprio quello di sviluppare tra i giovani la dimensione imprenditoriale invitandoli alla creazione di una vera azienda e alla realizzazione concreta di un prodotto e di un servizio. Il tutto, con la consulenza e il supporto di manager e imprenditori che, su invito di Junior Achievement Italia, e come attività di volontariato, accompagnano gli studenti dall?elaborazione dell?idea di business alla sua realizzazione. Giuseppe Zigliotto, amministratore delegato della Trafimet di Vicenza, è uno di questi tutor – volontari. Per due mesi ha seguito i ragazzi dell?Istituto tecnico commerciale Umberto Masotto di Noventa Vicentina e descrive così questa esperienza: «È stata una bella sfida: in due mesi, incontrandoci un paio di ore a settimana dopo la fine delle lezioni, siamo riusciti a creare un?azienda e un prodotto fatto e finito: un dvd multimediale con itinerari cicloturistici nell?area di Vicenza». L?azienda creata da Zigliotto e dagli studenti dell?Umberto Masotto si chiama Hafisa e ha un ottimo impatto sociale: tutto il denaro ricavato dalla vendita del dvd andrà in favore di una bambina indiana adottata a distanza dalla classe. Le fasi più difficili della realizzazione dell?Hafisa? «Cercare di convincere i ragazzi che, nel mondo del lavoro, spesso ti trovi a dover vendere un prodotto quando non ce l?hai ancora in mano. E poi arrivare alla realizzazione di un organigramma aziendale che soddisfacesse tutti. A quest?avventura si sono appassionati anche vari collaboratori della Trafimet, dal grafico al commercialista, e tutti hanno dato una mano. Una bella fatica, ma anche una bella soddisfazione». Oltre a Impresa in Azione, Junior Achievement promuove altri due programmi: Io e l?economia, dedicato agli studenti delle scuole secondarie, e Our community, pensato per le scuole primarie. Info:www.junioritalia.org Mister bond La Rai fa audience con i mattoni Affare Mediaset. Csfb ha pubblicato un downgrade del rating di Mediaset con il quale si porta il target price da un precedente 10,75 a 9 euro per azione. Perché? «Il recente collocamento da parte di Fininvest non ha rassicurato un mercato già preoccupato dal forte successo delle opposizioni alle recenti Regionali», dicono gli analisti della banca d?affari svizzero-americana. Insomma, se Berlusconi al governo era un garanzia di successo per Mediaset, Berlusconi all?opposizione è una garanzia di vantaggi che vengono a mancare. Rispetto alla quotazione del 16,68 % messa sul mercato dalla famiglia Berlusconi qualche settimana fa, Mediaset vale già il 10% in meno, per il Csfb perderà il 20%. I mattoni della Rai. Nel silenzio generale sta avvenendo una delle più grandi operazioni immobiliari della storia di questo Paese: la Rai abbandonerà le sedi storiche di viale Mazzini a Roma (compresi gli storici palazzi di via Asiago, via Col di Lana e via Teulada) e di corso Sempione a Milano per costruire due nuovi centri direzione. In particolare a Roma si tratta della messa in vendita, in pratica, di un intero quartiere (Prati) dove la Rai si è accampata in questi decenni affittando quello che non aveva in proprietà. Gli immobili in vendita a Roma ammontano complessivamente a circa 130.242 mq, mentre quelli a Milano a 62mila mq. è solo l?ultimo, in ordine di tempo, contributo dello Stato a gonfiare la bolla immobiliare.


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