Non profit

Ragazzi, 100 mete nello zaino

Vacanze 2005. I consigli di Vita. I campi natura e lavoro in Italia. Servizio a cura di Sara De Carli, Antonietta Nembri, Chiara Sirna.

di Redazione

Una vacanza alternativa, ma senza andare troppo lontano? Chi ha voglia di rendersi utile può farlo scegliendo uno dei campi di lavoro estivi promossi dalle associazioni di volontariato italiane nel nostro Paese. Ce n?è per tutti i gusti. Per gli amanti della natura la soluzione ad hoc potrebbe essere un soggiorno firmato Legambiente, che quest?anno introduce anche un?interessante novità: i Campi della legalità, organizzati insieme alla rete Libera nelle terre confiscate ai boss mafiosi, ai quali seguirà poi l?appuntamento con la 48 ore non stop per lo sviluppo e la legalità in memoria della strage di via d?Amelio in cui perse la vita il giudice Borsellino. «Il comportamento di ciascun volontario deve essere improntato al massimo rispetto dell?ambiente», ricorda Luca Gallerano di Legambiente. «Tutti sono tenuti a pulire, cucinare e collaborare al buon andamento del campo». Insomma, la regola prima è lavorare in squadra. Al gruppo di Campo Calabro, dal 10 al 20 agosto, spetterà per esempio il compito di ripulire l?ex fortino di munizioni di Matiniti Inferiore per renderlo accessibile per attività di educazione ambientale e socio culturale. Voglia di autonomia Altri volontari potranno dedicarsi alla manutenzione della Riserva naturale Acquerino-Cantagallo, tra Prato e Pistoia, e altri ancora al recupero e ripristino ambientale dell?area litoranea di Aspra-Capo Zafferana a Bagheria, in provincia di Palermo, sottratta proprio alla mafia. Alla salvaguardia dei volatili, con uno spiccato impegno sul fronte educativo per i più piccoli, puntano invece i pacchetti Lipu, la Lega italiana per la protezione degli uccelli appunto. «Ci rivolgiamo ai ragazzi tra gli 8 e i 14 anni, l?età nella quale i giovanissimi iniziano a voler essere autonomi», spiega Enrico Rinaldi, responsabile dell?Oasi di Crava Morozzo, in provincia di Cuneo. «Stanno con i coetanei, imparano a ?saltare dal nido? e a volare, per usare espressioni care al nostro settore, mentre gli adulti si prestano a interventi di salvaguardia vera e propria». Invogliati dal gruppo e guidati da educatori esperti, i bambini del campo Crava Morozzo impareranno a costruire mangiatoie e nidi per uccelli e alla fine potranno sbizzarrirsi nell?invenzione di una vera e propria fiaba a tema sulla propria esperienza vacanziera. Tra graffiti e canoa Nel parco Lipu di Massaciuccoli, in provincia di Lucca, il calendario è ricco di avventure: dai giochi nel bosco, alla visita alla palude, fino alla giornata preistorica e quella di trekking sulle Alpi Apuane, senza dimenticare la canoa. Mentre per i più adulti all?orizzonte spunta un?esperienza sul fronte della tutela e salvaguardia delle specie: un campo di sorveglianza alla nidificazione del Falco della regina sulle scogliere dell?oasi di Carloforte, sulla splendida Isola di San Pietro (Cagliari). I campi Lipu costano in media 300 euro. Temi caldi come il consumo critico, lo sviluppo sostenibile e la sobrietà saranno il pane quotidiano per i volontari dei campi di Mani Tese, in un?ottica di promozione di uno stile di vita solidale e consapevole. «Niente televisione, nulla di superfluo, zero comfort anche nel mangiare», ricorda Giacomo Petitti, dell?ufficio Gruppi e volontariato. Ricette equo-solidali e convivenza comunitaria faranno da cardine nella settimana autogestita da un gruppo di famiglie in una casa-vacanze a Pietra Ligure (Savona). Al corretto uso delle risorse naturali e della cooperazione punta il campo cagliaritano, simbolicamente intitolato Braccia e testa e al riutilizzo di materiali usati quello torinese. Senza mai tralasciare in ogni caso l?allestimento di mercatini dell?usato per raccogliere fondi a sostegno di progetti di sviluppo nel terzo mondo. I campi sono semigratuiti: vitto e alloggio sono garantiti, è richiesto un contributo di 35 euro. Sulle tracce degli animali Temi e approcci simili sono ripresi a pieno titolo anche dai campi di lavoro a firma Emmaus, il movimento internazionale fondato dall?Abbé Pierre e oggi diffuso in tutto il mondo. A organizzare i campi estivi sono le stesse comunità che si aprono all?esterno, proponendo a giovani e non un periodo di lavoro e riflessione. «Si vive insieme», sottolinea Franco Mannucci, «sullo stile delle nostre undici comunità italiane che accolgono persone in difficoltà e che durante l?estate ospitano giovani, studenti e lavoratori per la raccolta, a favore dei più sofferenti, di materiale usato ». Non ci sono limiti di età se si eccettua il fatto di essere maggiorenni e in buona salute; i partecipanti in media sono 20/25 per turno. Teatri di raccolta, selezione e vendita ad opera dei volontari, tra luglio e agosto, a Pratovecchio, Fossano, Cremona e Granarolo. A rilanciare invece la vacanza in tenda all?insegna di natura e sobrietà ci pensano, come sempre, gli scout dell?Agesci. Un discorso a parte meritano i progetti internazionali che, a differenza dei campi estivi interni all?associazione, sono aperti anche ai non scout. In Lombardia è attivo il progetto Sarajevo (costo: 265 euro), nato sull?onda della solidarietà al tempo della guerra. «Siamo partiti dall?animazione con i bambini e ora siamo impegnati anche in altre attività», racconta Marco Moioli, responsabile del settore internazionale. Per fare un?esperienza vicina al mondo scout è nato il progetto Libera Gente, che offre un servizio per le vacanze in un certo stile non solo agli associati dell?Agesci. I campi del Wwf Italia riservano i primi posti in classifica alle aree protette più belle d?Italia e del mondo: La Maddalena e Ustica, le Madonie e le Vedrette di Ries, Corfù e Tenerife, parchi e riserve naturali, o comunque case immerse nella natura, fuori dal circuito turistico normale. «I nostri campi sono nati negli anni 70 con l?obiettivo di far conoscere e fare apprezzare l?ambiente naturale ai più piccoli», spiega Antonio Gazzi, ideatore dei campi. «Due settimane non bastano per modificare radicalmente l?atteggiamento nei confronti della natura, ma certo danno un?impronta ecologica». Il segreto? Puntare sulle emozioni e sul fatto che vivere in armonia con gli altri e con l?ambiente è innanzitutto qualcosa di bello. «Per questo li chiamiamo Campi avventura, perché l?elemento della scoperta e della partecipazione in prima persona è fondamentale», afferma Gazzi. E allora via libera a giochi sensoriali, escursioni sulle tracce degli animali, laboratori per costruire nidi per gli uccelli, canoa, vela e arrampicata, ma soprattutto a tanta cooperazione e corresponsabilità che la faranno da padrone nelle escursioni in programma in valle Aurina, alla Maddalena e al parco di Killarney, in Irlanda. Costi medi: per l?Italia circa 500 euro, 800 per l?estero. Perché non a Lourdes? Un?attenzione particolare al mondo dei disabili viene invece dall?associazione Atlha. «Ricordiamo ai più distratti che la diversità è pari alla normalità di chi ci circonda», spiega Lino Brundu. E anche per questo le vacanze sono le più comuni: dal mare alla montagna, ai tour nelle capitali europee e ai fiordi norvegesi. Mete: la Sardegna, Serfaus in Austria e Bellaria. Sempre in tema di viaggi, l?Unitalsi accompagna i malati nei pellegrinaggi a Lourdes, Loreto e altri santuari. «Sono sempre di più i ragazzi che decidono di trascorrere una settimana facendo un?esperienza di servizio al malato», sottolinea Rosanna Favulli, responsabile per la Gmg di Colonia e dell?Hospitalité di Notre Dame de Lourdes per la Lombardia. Diversi i servizi per i volontari: dal trasporto degli ammalati al refettorio, all?assistenza in sala. Da alcuni anni si cura particolarmente l?animazione per i bambini, e proprio per questo si stanno tenendo dei corsi per clown. A chi rivolgersi Telefonate e poi partite Otto organizzazioni, otto diversi stili di vacanza. Ecco i recapiti utili a contattarle per saperne di più e i suggerimenti dei responsabili di ciascuna su che cosa portare con sé. A livello pratico, ma non soltanto. Legambiente Immersi nella natura. Questo il must dei campi di Legambiente, che propone la possibilità di trascorrere alcuni giorni da protagonisti della tutela ambientale. Contatti Legambiente, Campi nazionali, tel. 06.86268323-4-5-6, attivi dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 18; www.legambiente.it Lo zaino Sacco a pelo (o lenzuola e coperte) e capacità di adattamento anche alle sistemazioni più semplici e sobrie sono indispensabili. Non sono necessarie particolari specializzazioni Mani tese Mani Tese organizza dei campi di lavoro per la raccolta di materiale usato e l?allestimento di un mercatino, col cui ricavato si sostengono progetti di solidarietà e sviluppo. Contatti Mani Tese, piazza Gambara 7/9 – 20146 Milano tel. 02 4075165, animazione@manitese.it Lo zaino Sacco a pelo o lenzuola, abiti da lavoro e guanti sono indispensabili. Si suggerisce anche la vaccinazione antitetanica. Per il resto, portate lo stretto indispensabile e soprattutto la voglia di rimboccarsi le maniche. Emmaus Italia I nuovi stili di vita, facendo riferimento a temi quali il corretto uso dell?acqua, il traffico di esseri umani e l?economia solidale, sono i temi clou dell?estate 2005 nei campi Emmaus. Contatti Emmaus Italia, Campi di lavoro, via Mellana, 55 – 12012 Boves (CN) tel. e fax 0171.387834, emmaus@cuneo.net Lo zaino Si potrebbe anche non portare nulla di materiale. Il suggerimento è di procurarsi guanti e abbigliamento di lavoro, sacco a pelo o lenzuola. Non bisogna lasciare a casa la gioia. Chi sa suonare uno strumento è ben accetto. Lipu La Lipu – Lega italiana protezione uccelli gestisce45 oasi presenti sull?intero territorio e proprio in molte di queste organizza i campi natura. Contatti Lipu, sede nazionale, via Trento, 49 – 43100 Parma tel. 0521.273043, info@lipu.it, www.lipu.it Lo zaino Tante le cose da portare: di sicuro non vanno dimenticati un binocolo, una piccola guida agli uccelli e un maglione per le escursioni in grotta. Fondamentale sapersi adattare ai diversi ambienti naturali Agesci Per fare un?esperienza molto vicina al mondo scout è nato il progetto Libera Gente che offre un servizio per le vacanze in un certo stile non solo agli associati dell?Agesci. Contatti Agesci nazionale, piazza Pasquale Paoli 18 – 00186 Roma,tel. 06.681661. infoscout@agesci.org , www.liberagente.it Lo zaino È uno degli attrezzi tipici degli scout, cose metterci dentro e come prepararlo è uno dei tanti insegnamenti che l?organizzazione impartisce. Lo zaino per lo scout è simbolo di avventura, comunità e capacità di mettersi in rapporto con le persone. Fondamentale la disponibilità a mettersi in gioco. Wwf Dai campi del Wwf passano, da più di vent?anni, qualcosa come 8mila ragazzi all?anno. Con una particolarità: vanno nei posti più belli d?Italia e del mondo. Contatti Wwf, Ufficio campi, via Pietro Orseolo 12, Milano, tel. 02.83133. La segreteria è affidata ad alcune agenzie di viaggio: l?elenco sul sito www.wwf.it Lo zaino Da portare: la borraccia, i vestiti («pochi, brutti e non firmati») e le scarpe, solide. Da lasciare a casa, invece, il cellulare e la mamma: il campo è anche un momento per crescere e acquisire una prima autonomia. Unitalsi L?Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali si occupa di organizzare viaggi in mete diverse dal solito: i santuari, appunto, da Loreto a Lourdes. Contatti Unitalsi, via della Pigna, 13/A – 00186 Roma, tel. 06.6797236. presidenza.nazionale@unitalsi.it, www.unitalsi.it Lo zaino Al di là dell?abbigliamento, indispensabile portare con sé la disponibilità all?ascolto del malato. Il malato infatti, spiegano dall?associazione, utilizza il periodo di vacanza per uscire dal suo mondo di solitudine e silenzio. Atlha L’associazione, nata a Milano per dare senso al tempo libero dei diversamente abili, organizza vacanze in Italia e all?estero in cui poter fare del volontariato attraverso un?esperienza educativa e coinvolgente . Contatti Atlha, Cascina Bellaria, via Cascina Bellaria 90 – Milano, tel. 02.6070564,atlha@atlha.it , www.atlha.it Lo zaino Da portare: disponibilità ad allacciare nuove amicizie, sviluppando la propria creatività. Non si tratta di fare volontariato a favore di?, ma di un coinvolgimento personale

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