Volontariato

Finmeccanica: approvato il bilancio del colosso degli armamenti

Il Tesoro aumenta la sua quota di controllo sulla holding e incasserà una "cedola" da quasi 40 milioni di euro. Prospettive di grande espansione per il 2005

di Benedetta Verrini

L’assemblea di Finmeccanica ha approvato oggi il bilancio di esercizio 2004 ed ha accolto la proposta di distribuire un dividendo di 0,013 euro. Lo stacco della cedola è fissato per il 20 giugno ed il pagamento per il 23 giugno. Al Ministero del Tesoro, che detiene la golden share sulla holding italiana degli armamenti ed è salito dal 32,4% al 33,98% del capitale (per aver ricevuto da Fintecna la propria partecipazione dell’1,7% in Finmeccanica), andrà un assegno di circa 37,28 milioni di euro. Per quanto riguarda i principali dati finanziari del colosso, riportati in un comunicato stampa diffuso alcuni giorni fa, emerge che il valore della produzione, al 31 marzo 2005, è pari a 2.159 milioni di euro (rispetto a 2.000 milioni dello stesso periodo del 2004). Gli ordini acquisiti al 31 marzo 2005 ammontano a 2.771 di euro rispetto a 1.252 milioni del primo trimestre 2004. Del totale, più del 55% è riferibile al mercato della difesa (45% nello stesso periodo dell?esercizio precedente). L?aumento di 1.519 milioni è dovuto al settore degli Elicotteri, a seguito dell?ordine statunitense per l?US101 e in parte all?Elettronica per la Difesa. Il portafoglio ordini si attesta al 31 marzo 2005 a 26.922 milioni di euro rispetto a 25.877 milioni a fine 2004, garantendo al Gruppo una copertura equivalente ad oltre due anni e mezzo di produzione. L?organico al 31 marzo 2005 è pari a 50.753 unità rispetto alle 51.026 al 31 dicembre 2004, con una diminuzione di 273 unità sostanzialmente ascrivibile al deconsolidamento della BredaMenarinibus S.p.A., per la quale, nel mese di marzo 2005, è stato stipulato un contratto preliminare di vendita. Il 2005, inoltre, dovrebbe far registrare per Finmeccanica un aumento dei ricavi del 20% ed un risultato operativo di 700 milioni di euro. Lo ha ribadito il condirettore generale del Gruppo Alessandro Pansa in un incontro con la stampa al termine dell’assemblea degli azionisti. Pansa ha aggiunto che l’aumento dei ricavi sarà dovuto per il 5% alla “crescita organica” e per il 15% al consolidamento delle operazioni Agusta Westland (che, come è noto, a fine 2004 ha vinto la gara per la fornitura degli elicotteri presidenziali al presidente Usa George W.Bush). Il rapporto tra indebitamento finanziario e Ebitda sarà sotto il 2%. Per quanto riguarda le politiche e le nuove alleanze, il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini, interpellato in merito alla società francese Thales, ha spiegato: “Siamo interessati ad accordi strutturali con l’industria francese e il governo italiano è favorevole. Certo – ha aggiunto – dipende anche dalle proposte e dalle possibilità che ci vengono offerte ma in linea di principio è d’accordo”.


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