Famiglia

Acli e Agricoltori insieme per progetti di sviluppo nei Pvs

Presentata oggi l'iniziativa congiunta delle ACli e della Confederazione Italiana Agricoltori

di Carmen Morrone

COOPERAZIONE: ACLI E AGRICOLTORI CIA INSIEME PER PROGETTI SVILUPPO (ASCA) – Roma, 1 giu – L’impegno nel sociale e di solidarieta’ a favore delle popolazioni del Terzo mondo trova pienamente d’accordo la Cia-Confederazione italiana agricoltori e le Acli. E in tal senso sono allo studio una serie di iniziative concrete, a cominciare da quelle che verranno sviluppate nei prossimi mesi in Guatemala.

Questo e’ il frutto di un incontro tra il presidente della Cia Giuseppe Politi e delle Acli Luigi Bobba che si e’ svolto a Roma e al quale ha partecipato anche il vicepresidente della Cia Enzo Pierangioli. Cia e Acli, quindi, sono fortemente intenzionate a portare avanti una strategia comune sul fronte della solidarieta’. Un’azione che veda coinvolte le due organizzazioni in progetti tesi a dare tangibili risposte alle esigenze delle popolazioni dei Paesi piu’ poveri della Terra. Dunque, un’iniziativa di carattere umanitario che – come hanno ribadito Politi e Bobba nel corso dell’incontro che si e’ tenuto presso la sede nazionale della Cia – sono finalizzate a dare speranza a chi oggi soffre drammaticamente la fame e il sottosviluppo. Del resto, sia la Cia che le Acli sono impegnate, tramite organizzazioni non governative, in diversi progetti di solidarieta’ e di cooperazione allo sviluppo in Paesi come il Paraguay, il Mozambico, il Kenia, l’Argentina, il Kosovo, l’Albania, la Somalia, il Peru’, il Ruanda. Di questo impegno solidaristico il presidente della Cia si fara’ interprete nei prossimi giorni a Bruxelles nella riunione del ”praesidium” del Copa (il Comitato delle organizzazioni professionali agricole dell’Unione europea). In quell’occasione, infatti, verra’ discussa la proposta formulata dallo stesso Politi di attivare una concreta iniziativa di solidarieta’ da parte degli agricoltori europei per combattere la fame nel mondo e per venire incontro soprattutto a chi vive in drammatiche condizioni, in particolare bambini, nelle zone piu’ depresse del Pianeta.

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