Welfare

Zimbabawe: maxi operazione contro attività illegali

22mila le persone arrestate dalla polizia nazionale

di Joshua Massarenti

La polizia dello Zimbabwe ha arrestato finora oltre 22.000 persone in una maxi operazione sempre piu’ vasta contro baraccopoli e attivita’ illegali, costringendo i senza tetto a fuggire verso le campagne. Lo ha riferito oggi il giornale statale Herald. ”Abbiamo arrestato in totale 22.735 persone e recuperato 33,5 Kg di oro in possesso di 47 cercatori illegali e 26.000 litri di benzina”, ha detto al giornale il vice commissario di polizia Wayne Bvuzijena. Il presidente Robert Mugabe ha detto che l’operazione e’ volta a combattere il mercato nero e altri reati commessi nelle baraccopoli di Harare e di altre citta’. Il principale partito di opposizione del Paese – il Movimento per un cambiamento democratico (Mdc), che ha sostenitori soprattutto nelle aree urbane – ha invitato la popolazione a mobilitarsi contro la repressione, criticata anche da alcuni capi religiosi. La polizia ha usato bulldozer e mazze per abbattere migliaia di baracche illegali, e altre ne ha incendiate, mentre i disperati occupanti si affannavano a recuperare i loro pochi averi prima della distruzione totale delle loro abitazioni e attivita’. Catapultati dalla condizione di baraccati a quella di senzatetto, molti cercano ora di tornare alle case di famiglia nelle zone rurali, nonostante la difficolta’ dei trasporti dovuta alla scarsita’ di carburante per la grave crisi economica del Paese. Una crisi per la quale molti accusano la politica di Mugabe di requisire fattorie di latifondisti bianchi per assegnarle ai neri senza terra. L’offensiva contro le baraccopoli e’ la prima grande operazione di polizia da quando il partito Zanu-Pf di Mugabe, al potere, ha stravinto le elezioni legislative di marzo, giudicate fraudolente dall’opposizione e da governi stranieri.


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