Formazione

La Commissione europea deve riflettere sul No francese

Dopo la Francia, l'Ue trema in vista del voto olandese

di Redazione

Da Adnkronos – ”E’ importante analizzare quanto e’ accaduto in Francia” ma nel frattempo e’ giusto non fare speculazioni e ”aspettare” i risultati del referendum olandese sulla Costituzione europea. A sottolinearlo e’ Francoise Le Bail, portavoce della Commissione europea, commentando la bocciatura in Francia della Costituzione europea. La portavoce ha sottolineato l’importanza di non trarre conclusioni sulla questione della ratifica del Trattato Ue prima che si tenga il Consiglio europeo del 16 e 17 giugno. ”Al summit sara’ fatto il punto su quanto accaduto -ha spiegato Le Bail- e li’ vi sara’ l’occasione per tirare le conseguenze”. La portavoce ha poi sottolineato come le ragioni della bocciatura della Costituzione in Francia ”siano moltecipli” e ”estremamente complesse ed non possono attribuirsi ad un singolo fattore”. Se vi e’ un aspetto, ha proseguito Le Bail, su cui tutti sono d’accordo ”che vi siano molte ragioni dietro il no, alcune delle quali non hanno relazioni con l’Europa”. La Commissione da parte sua ha notato che ”vi e’ certamente stato un deficit di informazione nel modo in cui il progetto europeo e’ stato spiegato”. Di conseguenza ”ci vuole un maggiore sforzo nella spiegazione di questi temi -ha osservato la portavoce- e nell’ascolto” da parte dei destinatari di questo messaggio. Di certo i vertici di Commissione europea (Jose’ Manuel Barroso), Europarlamento (Josep Borrell) e presidenza di turno dell’Ue (il premier lussemburghese Jean-Claude Juncker) nella dichiarazione congiunta di ieri hanno preso atto ”con dispiacere di questo voto negativo” ha spiegato Le Bail, ponendo l’accento allo stesso tempo ”su grande rispetto per il suffragio democratico in Francia”. Ai giornalisti che chiedevano se i negoziati per l’adesione della Turchia all’Unione europea avessero pesato sul no francese alla Costituzione Ue, la portavoce ha risposto che ”e’ essenziale notare che il processo per la ratifica della Costituzione e il processo dell’allargamento dell’Unione europea sono indipendenti”. Il Consiglio europeo ”ha preso una decisione sull’allargamento futuro a Bulgaria e Romania -ha aggiunto Le Bail- e poi a Croazia e Turchia, ma sia in un caso che nell’altro, ci sono delle condizioni” cui adempiere. Su strategie future per far fronte alla mancata ratifica della Costituzione europea in Francia in occasione del referendum di ieri la portavoce della Commissione europea non si esprime, escludendo al momento dei piani alternativi. ”La prima tappa (dopo il no francese, ndr) e’ il Consiglio europeo del 16 e 17 giugno e su quella base vedremo”. In ogni caso, ”e’ bene evidente -ha concluso la portavoce- che la ratifica riguarda tutti i Venticinque Paesi membri dell’Ue e al momento non e’ stato previsto qualcosa di diverso”.


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