Formazione

Italia-Africa: appello di Blair per la cancellazione del debito

Il premier inglese presenta in Campidoglio il rapporto della Commissione per l'Africa

di Joshua Massarenti

Tony Blair punta sul prossimo G8 in Scozia per ottenere dai Paesi industrializzati l’impegno per la rinascita del continente africano. “E’ la piu’ grande causa che ci possa essere nel mondo di oggi” e “dovremo essere certi, questa volta, di arrivare fino in fondo”, ha detto il premier inglese presentando il rapporto della Commissione per l’Africa in Campidoglio. Per Blair, presidente della Commissione che ha messo a punto il rapporto, lo sviluppo dell’Africa si puo’ ottenere aumentando il volume degli aiuti dai Paesi ricchi e riducendo le tensioni militari che da decenni insanguinano le regioni del Continente. “Dobbiamo appoggiare le missioni di pace nell’Africa e avere li’ delle forze addestrate”, ha detto Blair ricordando il caso del Sudan e la necessita’ di dispiegare “sufficienti truppe per la pace”. Il rapporto, ha sottolineato il premier britannico, “e’ per la prima volta un’agenda globale che mette insieme diverse questioni come debito estero, buon governo, prevenzione dei conflitti, lotta all’Aids”. Si tratta di un programma per “la leadership dei Paesi africani” e per quella dei “Paesi industrializzati” che, “se non si impegneranno per cambiare lo stato di cose in Africa, compiranno il piu’ grave errore del nostro secolo”. In un mondo “interdipendente” i paesi ricchi devono sentire “la responsabilita’” di intervenire per lo sviluppo del continente africano. Altrimenti, ha concluso Tony Blair, “le conseguenze le sentiremo tutti”.


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