Formazione

Domani a Bologna l’assemblea annuale della Banca Popolare Etica

Il via alle 10,30 presso il centro congressi ATC di Via Saliceto

di Redazione

Domani a Bologna presso il Centro Congressi ATC in via Saliceto, prenderà inizio alle 10,30 l’assemblea nazionale dei soci di Banca Etica. Si tratta di un momento fondamentale per una banca che fa della partecipazione e della condivisione i propri principi cardine, tanto più importante in questa occasione per almeno due motivi: il previsto rinnovo del Comitato Etico, che rappresenta un organo di garanzia vitale per la banca, e la necessità di un confronto con la base sociale in un momento di crescita e rafforzamento per l?istituto di credito etico. I dati del bilancio 2004, che verrà sottoposto all’approvazione dell’assemblea dimostrano, a sei anni dalla nascita della banca, la sostenibilità economica di un’iniziativa di finanza alternativa che nel tempo si mantiene fedele alla sua mission: rappresentare un punto d?incontro tra i risparmiatori, che condividono l’esigenza di una più consapevole e responsabile gestione del proprio denaro, e la sempre più diffusa necessità di accesso al credito da parte di un ampio spettro di iniziative economiche e sociali che ormai è forse riduttivo ricondurre semplicemente all’interno del “Terzo settore”. Tra i risultati più significativi che emergono dal bilancio figurano: oltre 320 milioni di euro di risparmio raccolto (+ 28% rispetto al 2003), 209 milioni di euro di finanziamenti erogati (con un incremento del 37% rispetto all’anno precedente), quasi 25.000 soci (per un capitale sociale che supera i 17 milioni e mezzo di euro), con un utile di circa 110.000 euro (contro i 14.450 dello scorso anno). “Accanto alla crescita quantitativa”, sottolinea il direttore generale Mario Crosta, “va segnalato anche l’aspetto qualitativo determinato dalla diversificazione degli ambiti di intervento: oltre al credito ai privati, ci siamo aperti a settori come l’agricoltura biologica e le energie rinnovabili, che rientrano pienamente nel grande capitolo della responsabilità sociale d?impresa. Contemporaneamente” prosegue Crosta, “manteniamo un forte impegno in quei settori che possiamo definire “storici” per Banca Etica, come la cooperazione sociale (cui è destinato il 47% degli impieghi) e quella internazionale (14% degli impieghi)”. Banca Etica sta crescendo anche sul fronte della risposta operativa, oggi infatti è possibile aderire a questa iniziativa senza rinunciare ai servizi bancari fondamentali (dal pagamento delle imposte alla gestione degli incassi e dei pagamenti, dall?in-bank alla banca sul telefonino). Tra questi anche una serie di prodotti per i privati (dai mutui prima casa ad alcune forme di credito al consumo), che danno una risposta alle richieste legittime dei soci, senza peraltro snaturare l’identità di una banca nata per finanziare prevalentemente iniziative in ambito sociale.


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