Non profit

Corriere, dove punta (davvero) Ricucci

Mister bond.

di Redazione

Saldi di fine stagione. Ricordate la polemica sul buco lasciato dal centrosinistra nel 2001? Quella con Tremonti alla lavagna del Tg1 a spiegare i disastri dei bilanci del centrosinistra? E tornata fuori per merito del solito Tremonti. Il Sole 24 Ore si è così peritato di verificare, dati alla mano. Ed ha dimostrato che, è vero, il buco c?è stato, per uno 0,3 del Pil . Ma è anche venuto fuori che quest?anno siamo già a uno 0,75 del Pil di sforamento (e siamo solo alla vigilia dell?anno elettorale) con un deficit tendente alla crescita. Lo sforamento previsto per l?anno prossimo invece (ammesso che a nessuno vengano in mente fallimentari nuovi tagli di tasse come quello dell?ultima Finanziaria) è per ora di 1,6 punti del Pil. Ma c?è di più: non è vero che i nostri conti di questi anni siano sempre stati entro i parametri. L?Europa ha scoperto che già nel 2003 e nel 2004 abbiamo sfondato il 3%, e con le famose riclassificazioni siamo solo agli inizi. La banca del Corriere. Ha fatto scalpore la scalata di Ricucci alla Rcs, la società che controlla il Corriere della sera. Il patto di Rcs ha garantito di essere inattaccabile. Ma se il vero obiettivo di Ricucci fosse la battaglia per il controllo di Mediobanca? E una volta ribaltata Mediobanca (che di Rcs è il primo azionista nel Patto con il 13,9%), come si metterebbe anche la battaglia di via Solferino?

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