Famiglia

Il capitale umano come risorsa. I corsi

A Milano al palazzo delle Stelline dal 27 maggio i corsi di ComoDo Service per promuovere l'impresa sociale

di Carmen Morrone

Il capitale umano e l?impresa sociale è il tema dei seminari organizzati da ComoDo Service. Al palazzo delle Stelline dal 27 maggio al 16 dicembre. Sei incontri gratuiti rivolti ad operatori del Terzo Settore e studenti universitari. L?esordio venerdì 27 maggio con Il capitale umano. .

Guido Boldrin direttore generale della Federazione impresa sociale- CdO presenta il quinto ciclo dei seminari.
?Si tratta di percorsi formativi diretti ad operatori del settore non profit. Si caratterizzano per un forte contenuto tecnico, ma anche per il risvolto pratico che è anche un po? l?obiettivo dell?iniziativa. Vale a dire quello di far nascere delle imprese sociali. Per questo la didattica può contare su professori e testimonianze di operatori e rappresnetanti del non profit.

I seminari di ComoDo Service quest?anno si svolgono al Centro congressi Palazzo delle Stelline di Milano. Sono aperti a tutti.

Sul sito www. cdo.it cliccando impresa sociale, c?è la possibiltà di scaricare la domanda d?iscrizione.
Di seguito il programma degli incontri che si svolgeranno dal 27 maggio al 16 dicembre 2005.

PROGRAMMA

27 maggio Il capitale umano

Nell?introdurre il capitale umano tra le variabili atte a spiegare lo sviluppo, scopriamo di non poterlo misurare solo in termini di incremento di reddito e ricchezza. Ne esiste infatti un aspetto immateriale e non misurabile: il desiderio, una scintilla che ha riflessi non solo sulla vita personale ma anche sulla vita economica e sociale. E’ proprio questa scintilla che muove all’azione e al lavoro. Ospedali, opere sociali, scuole, realtà di formazione professionale ma anche tante piccole e medie imprese nascono dalla capacità creativa e ideale suscitata da questa scintilla. Per non dimenticare nulla di ciascun uomo, oltre alla formazione, servono qualità di intraprendenza, creatività, motivazione e flessibilità. Servono, nello stesso tempo, gratuità e passione per ciò che si fa. Sviluppo e giustizia sociale sono perseguiti realmente partendo dal binomio desiderio – bene comune, più che in qualunque impostazione che sottolinei la lotta tra interessi contrapposti.

Intervengono:
Raffaello Vignali, Presidente Compagnia delle Opere
Antonio Mandelli, Presidente Federazione dell?Impresa Sociale ? CdO

Venerdì 24 giugno

Nell’ordinamento italiano l’impresa sociale non ha ancora ottenuto una specifica disciplina giuridica. Le fonti vigenti per i soggetti giuridici sono quelle indicate dal Codice civile: Libro V, di recente riformato, per le società e il libro I, sempre più inadeguato, per associazioni e fondazioni. Alcune leggi “speciali” sugli enti non profit (la 266/1991 sul volontariato, la 381/1991 sulla cooperazione sociale e la 383/2000 sull’associazionismo di promozione sociale) hanno introdotto nell’ordinamento importanti novità sotto il profilo giuridico, fiscale ed amministrativo. Individuare la forma giuridica, tra quelle possibili, più adeguata alla propria impresa è un aspetto decisivo. Chi si muove nel settore non profit deve conoscere le caratteristiche fondamentali degli istituti vigenti, per meglio usufruire delle opportunità esistenti e per poter disegnare, per quanto possibile, anche la forma giuridica secondo le peculiarità dell’opera .”

Intervengono: avv. Marco Masi
commercialista Alessandro Tiozzo

Venerdi 30 settembre
Nelle imprese non profit la misura dei risultati è spesso una vera e propria ?arte?, soggetta a flessibilità e tolleranze. Alcune tra le principali criticità implicate nella ?capacità di misurare? le performances di queste organizzazioni sono:la difficoltà di valutazione del servizio, in quanto intangibile, eterogeneo e inseparabile dal momento della produzione; le diverse aspettative degli stakeholders;la debole influenza dei ?clienti? sull?erogazione dei servizi;la limitata e spesso inesistente formalizzazione e strutturazione del processo di programmazione, misurazione e valutazione dei risultati.
Il seminario spiega come attuare una progettazione attenta e calibrata sulle esigenze di ogni singola impresa, che in modo coerente con la cultura, la storia e la mission, disegni un?adeguata struttura organizzativa, sia micro che macro, e i meccanismi di coordinamento, di programmazione e controllo, di gestione dei flussi informativi e delle risorse umane che consentano all?organizzazione di operare efficacemente ed efficientemente.

Intervengono: Pietro Previtali
Domenico Pietrantonio

Venerdì 28 ottobre

I fattori da considerare per inserire nel proprio organico nuovi collaboratori o per assegnare nuove mansioni a operatori già in servizio possono essere numerosi: curriculum educativo e di studi, livello di capacità/abilità tecniche e sociali, attuali e potenziali, stile di lavoro, esperienze maturate nella mansione richiesta e in quelle a essa propedeutiche, modi di fare, modi di lavorare, grado di allineamento rispetto a obiettivi, metodi e valori dell?impresa sociale. Quanto effettivamente deve ?pesare? ciascuno di questi fattori per la scelta delle persone? C?è un metodo che può sostenere più adeguatamente questa scelta? La scelta azzeccata di una persona dipende da un certo ?sesto senso? o è possibile reperire criteri utili nella propria concreta esperienza di lavoro? E? possibile distinguere fra fattori di scelta ?oggettivi? e ?soggettivi?? Il seminario proporrà esperienze e metodi che possono rispondere a queste domande, tessendo anche un breve elogio della tanto vituperata ?raccomandazione?.

Intervengono: Bernardo Scholz, Francesco Liuzzi

Venerdì 25 novembre

La politica retributiva come leva per la valorizzazione del capitale umano
È indiscutibile: si lavora per lo stipendio! Ma è altrettanto vero che nel lavoro c?è anche altro (e di più). Il sostegno della motivazione nell?Impresa Sociale non può non tenere conto del necessario mix tra la soddisfazione dei bisogni dell?uomo ed il suo innato desiderio di realizzare qualcosa di utile. In questo senso non si può pensare di introdurre in modo pedissequo meccanismi di incentivazione retributiva, delegando loro la soddisfazione delle persone che lavorano. D?altra parte anche l?impresa sociale deve sviluppare la capacità di offrire retribuzioni giuste e legate al lavoro effettivamente svolto. Nel seminario verrà affrontato il tema dell?utilizzo della leva retributiva nell?Impresa Sociale, senza dimenticare la pluralità di fattori che incidono sulla motivazione al lavoro.

Intervengono:
Luca Solari, Professore associato di Organizzazione aziendale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano
Daniele Giani, Presidente della Cooperativa Sociale City Service

Venerdì 16 dicembre

Come reperire risorse attraverso la progettazione
In questi periodi di diminuzione delle risorse a disposizione per le imprese sociali, diventa sempre più evidente che hanno maggiori opportunità di sviluppo quelle attività e quei servizi che dimostrano di saper operare per il bene comune.
Sviluppare progetti significa creare percorsi di integrazione rispetto alla propria mission, di condivisione con gli stessi membri dell?organizzazione e di partecipazione con altre realtà. Ciò implica una ampia capacità di dialogo e di lettura del proprio ambiente, di creazione di percorsi di mediazione e di esperti progettisti. Saper progettare nel non profit rappresenta una preziosa risorsa che ne favorisce il suo sviluppo.
Una buona capacità di progettazione diventa, infatti, anche un?ottima modalità per farsi conoscere da persone fisiche o aziende private che, oggi, dopo l?approvazione della legge per la deducibilità delle donazioni private agli organismi non lucrativi, possono diventare una importante fonte di finanziamento per le imprese sociali.

Intervengono:
Andrea Bombonati, Progettista Consorzio Si
Alessandro Menegatti, Presidente Work and Services

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