Volontariato

Aps: Italia s’impegna allo 0,51% entro il 2010

Accordo in Consiglio dei ministri sugli Aiuti pubblici allo sviluppo: i 15 membri dell'Ue pre-allargamento si sono impegnati a destinare lo 0,51% del Pil entro il 2010

di Paolo Manzo

Accordo raggiunto oggi nel Consiglio dei ministri dell’Unione sugli Aiuti pubblici allo sviluppo (Aps). I 15 Stati membri dell’Ue pre-allargamento si sono impegnati a destinare agli aiuti lo 0,51 per cento del loro Pil entro il 2010, per arrivare allo 0,7 per cento nel 2015, mentre i dieci ultimi arrivati sono d’accordo per “fare sforzi per aumentare” il loro contributo fino allo 0,17 per cento entro cinque anni. Secondo lo schema varato dai ministri, il commissario europeo allo sviluppo Louis Michel, ex-ministro degli Esteri belga, ha calcolato che i 25 faranno salire complessivamente il loro aiuto allo sviluppo dagli attuali 46 miliardi di euro a 66 miliardi entro il 2010 (cioe’ da 100 a 149 euro da parte di ciascun cittadino dell’Unione) confermando la posizione dell’Ue come primo finanziatore mondiale nella lotta alla poverta’. L’accordo e’ stato salutato con soddisfazione dal commissario Michel: “Se non fossimo stati capaci di impegnarci a questi livelli possiamo star certi che gli altri donatori internazionali avrebbero approfittato dell’occasione per limitare i loro impegni”. Italia, Germania e Portogallo hanno accettato l’impegno sottolineando pero’ le loro attuali difficolta’ sul fronte del deficit di bilancio, facendo riferimento al Patto di stabilità.


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