Non profit

Nata la fondazione Cannavaro-Ferrara

Beneficenza da parte dei due calciatori. Per uno, una riverniciatura all'immagine?

di Gabriella Meroni

La presentazione della Ciro Ferrara goodbye football, la gara che sancira’ il prossimo 9 giugno la chiusura della carriera da calciatore del difensore della Juventus, e’ stata l’occasione per presentare, in una sala giunta di Palazzo San Giacomo gremita di fotografi, giornalisti ed operatori, alla presenza del sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino e dell’assessore comunale allo sport, Giulia Parente, la ‘Fondazione Cannavaro – Ferrara’, progetto a favore dei ragazzi in difficolta’, gli scugnizzi di Napoli. L’obiettivo e’ di portare un concreto sostegno ai ragazzi in difficolta’ nella loro terra d’origine. Lontano da Napoli,i due campioni hanno dato concretezza al desiderio di essere vicini alla loro gente. La prima opera della fondazione riguardera’ la donazione, ad ogni circoscrizione della citta’, di due canestri da basket. Le attrezzature verranno comprate con parte del ricavato della gara in programma il 9 giugno. In occasione della partita, Ciro Ferrara, presentera’ in esclusiva, insieme a Cannavaro, il prossimo progetto della fondazione: ‘Un calcio di inizio ricco di prospettive!’. ”Ho la consapevolezza di essere un privilegiato – ha detto il capitano della Nazionale – La mia vita e’ stata rischiarata da un bel sole. Tanti ragazzi non sono stati baciati dalla mia stessa fortuna ed allora abbiamo deciso di impegnarci. La nostra iniziativa e’ nata in una stanza d’albergo, quando Ciro mi disse che dovevamo fare qualcosa per stare vicini alla nostra Napoli”. Molte delle maglie che i giocatori indosseranno durante l’incontro di calcio verranno messe sul sito www.fondazionecannavaroferrara.it e vendute all’asta. Soddisfatta per l’iniziativa dei due sportivi si e’ detto il sindaco Iervolino, che insieme all’assessore, ha donato loro una scultura del maestro Lello Esposito e la medaglia del Comune. ”I napoletani – ha evidenziato la Iervolino – sono profondamente legati al calcio ed ai napoletani che in questo gioco si fanno onore. Lo sport non e’ solo tecnica ma anche cuore, solidarieta’, voglia di far progredire tutti. Il nome di Ciro, atraverso i canestri che verranno dati alle varie circoscrizioni, restera’ sempre legato ai ragazzi che giocheranno”. Per Ferrara la fondazione contribuira’ ad alleviare qualche sofferenza. ”Lontano da Napoli si’ – ha concluso il difensore – ma con il cuore vicino ai ragazzi della mia, della nostra citta’, della nostra regione, per alleviare qualche sofferenza, per rendere un po piu’ bella la vita a chi, pur molto giovane, si e’ visto negare tanto e tutto dalla vita stessa”.


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