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Incontro Governo – Associazione Thalidomidici

I rappresentanti dell'associazione, venerdì a Palazzo Chigi, hanno richiesto un censimento e un riconoscimento giuridico della malattia

di Benedetta Verrini

Un riconoscimento giuridico, prima di tutto: è quanto hanno richiesto i rappresentanti dell’associazione thalidomici italiani al Presidente del Consiglio Berlusconi e ai Ministri della Salute Francesco Storace e quello per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi.
Il governo ha incontrato venerdì scorso, a Palazzo Chigi, le rappresentanti dell’Associazione Thalidomidici italiani: l’avvocato Francesca Stivan e la signora Nadia Malavasi. Nell’incontro, in cui sono state espresse le difficoltà dei cittadini affetti da questa embriopatia genetica, è stato deciso di avviare un censimento dei thalidomidici nati tra il 1959 e il 1962 al fine di raggiungere un riconoscimento giuridico della malattia, come già accade in altri paesi europei.

A causa della diffusione sconsiderata del farmaco Thalidomide a cavallo degli anni ’60, oltre 10mila persone furono vittime degli effetti devastanti che questo farmaco causava ai feti. Ben 5000 bambini perirono nei primi 3 mesi dalla nascita. Sono migliaia le persone che soffrono di gravi invalidità causate da quel farmaco in Europa, anche in Italia il farmaco ebbe un’ampia diffusione e alcune centinaia sono le persone toccate da questi problemi.

Proprio nell’incontro di venerdì è stata concordata una visita, in data da definirsi, nella sede dell’associazione, a Padova, per avviare un programma di sensibilizzazione.

Info e contatti:
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