Non profit

G8: incontro a Palazzo Chigi tra governo e ong

A Vita il commento di Sergio Marelli

di Gabriella Meroni

Un colloquio con rappresentanti dei sindacati e delle Organizzazioni Non Governative (Ong) per avere idee e contributi dalla societa’ civile nella preparazione del prossimo G8 che si svolgera’ in Scozia a luglio. In quest’ottica il rappresentante personale del Presidente del Consiglio per l’organizzazione del Vertice del G8, Cesare Ragaglini, ha avuto un incontro con le rappresentanze delle Ong e dei sindacati. Ragaglini ha esposto lo stato di preparazione del Vertice G8 di quest’anno che, sotto la presidenza del Regno Unito, si terra’ a Gleneagles (Scozia) dal 6 al 8 luglio dando appuntamento a Ong e sindacati ad una ulteriore riunione di lavoro per affrontare questioni concrete e piu’ specifiche. L’incontro, che si inquadra in un’ottica di associazione e informazione al livello nazionale di tutte le componenti della societa’ civile in vista del G8, ha ripreso una consuetudine interrotta dopo il Vertice di Genova del 2001 ed e’ stato apprezzato dai rappresentanti delle ong. Oltre l’informazione sull’andamento dei negoziati intergovernativi per l’elaborazione dei documenti che saranno sottoposti all’attenzione dei leader delle otto maggiori economie mondiali, la riunione ha offerto alle Ong la possibilita’ di presentare allo ‘Sherpa’ italiano e ai suoi collaboratori una serie di contributi specifici relativi alle due tematiche prioritarie del vertice di Gleneagles, lo sviluppo dell’Africa e la lotta ai cambiamenti climatici sulle quali il mondo dell’associazionismo non governativo e’ tradizionalmente e particolarmente impegnato. Cooperazione internazionale, finanziamento dello sviluppo, lotta all’aids e alle altre pandemie, politiche di riduzioni delle emissioni nocive per l’ambiente ed applicazione del Protocollo di Kyoto sono stati fra i temi esaminati nel corso della riunione. Il dialogo avviato continuera’ fino al vertice di luglio con l’organizzazione di altri momenti di incontro fra la struttura governativa di preparazione del vertice e le varie componenti della societa’ civile italiana. Ai rappresentanti dei sindacati e delle ong è stato spiegato, tra le altre cose, come l’Italia ritenga che ”i problemi dello sviluppo richiedono un approccio globale e che tale approccio fu individuato proprio nel G8 di Genova nel 2001”. Proprio in quelle conclusioni, ricorda ancora, erano state definite le linee guida della collaborazione tra G8 e Nepad (New Partnership for Africa Development) ”che rimane il quadro di riferimento piu’ appropriato a garantire il rispetto della cosiddetta ‘African Ownership’, cioe’ che siano gli africani a decidere il loro sviluppo”. Proprio l’ ‘African Ownership’ deve essere, ha sottolineato Ragaglini, ”il principio base di ogni iniziativa di sviluppo del Continente”. Scarno il commento di Sergio Marelli, presente all’incontro in qualità di presidente dell’associazione delle ong italiane. «Si è aperto un colloquio e questo è positivo», ha dichiarato Marelli a Vita. «Ma per ora sono solo parole. Quindi il nostro giudizio sarà completamente poositivo solo se e quando si passerà ai fatti».

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