Economia

Unci: D’Ulizia, senza le coop confronto parti sociali poco credibile

Lo ha detto il presidente della centrale cooperativa intervenendo sulla mancata convocazone delle centrali cooperative da parte del governo

di Francesco Agresti

Come può il Governo escludere la cooperazione e gran parte delle rappresentanze del mondo imprenditoriale del Paese dai tavoli di concertazione in cui si discute sullo stato dell?economia italiana? A chiederlo è Luciano D?Ulizia, presidente nazionale dell?Unci, Unione Nazionale Cooperative Italiane, a proposito dell’incontro di oggi tra governo sindacati confederali, Confindustria e Confcommercio.

“Un vertice con solo una parte delle categorie produttive del Paese”, ha aggiunto il numero uno dell’Unci, “non apre una consultazione che si proponga realisticamente di migliorare l?assetto economico e produttivo italiano. La situazione del Paese riguarda tutti nessuno escluso! Non si possono impostare strategie di crescita e di sviluppo ignorando il ruolo di intere categorie di imprese come quelle cooperative che sono riuscite a creare negli ultimi anni sviluppo, occupazione e maggiore coesione sociale”

Il mondo cooperativo rappresenta il 9% del Pil nazionale e lo scorso anno ha profdotto un terzo dei nuovi posti di lavoro. “Questa scelta di escludere proprio la vivacità e la dinamicità dell?imprenditorialità cooperativa appare incomprensibile”, aggiunge il presidente dell’ Unci, “il Governo dovrebbe coinvolgere tutti i settori produttivi e non solo una parte! Anzi non dovrebbe escludere proprio quei settori che contribuiscono in maniera efficace al rilancio del sistema economico e sociale del Paese”.

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