Formazione

Armi/Intervista: la parola alla Cisl di La Spezia

Distretto navale di prima importanza insieme a quello di Trieste, quello di La Spezia è oggi in fase di rilancio, anche grazie al Polo della Difesa. Forse

di Giulio Leben

Apparsa oggi sui giornali locali, l’intervista a Pierluigi Peracchini, Segretario Generale della CISL di La Spazia, sottolinea un malessere diffuso, evidenziando come i conti non tornino sulla nuova o presunta occupazione nel distretto navale più famoso d’Italia insieme a quello triestino. “L’impressione che ho” ha affernato Peracchini “è che stiamo ballando sul Titanic mentre sta affondando. Cioè non abbiamo spinta propulsiva per aggredire il mercato, siamo in difficoltà nel creare occupazione e ricchezza, le aziende sono piccole e piccolissime”. Quali le prospettive dunque? “La nostra provincia ha bisogno di passare dalle idee ai fatti. I progetti ci sono, basta vedere il prodotto del piano strategico della Provincia e del comune della Spezia. Ricordo in sintesi: Il nuovo waterfront della Calata Paita,il rilancio del Polo della Difesa pubblico – privato, la nuova sede e l’ampliamento dell’offerta e della ricerca dell’Università,il progetto Marinella e poi, le infrastrutture, senza le quali rimaniamo fuori dalle aree più ricche d’europa, il collegamento con il nord europa, il famoso corridoio 5, la pontremolese, l’autostrada del mare, la operatività del porto, il rilancio del turismo. Contemporaneamente dobbiamo salvare le aziende in crisi penso prioritariamente alla S.Giorgio, al cantiere S.Marco e tutelare l’indotto Oto Melara e Fincantieri.”


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