Famiglia

Quando i bambini creano il videogioco

E' il risultato del progetto della scuola superiore sant'Anna di Pisa e della elementare Collodi di Lucca

di Carmen Morrone

Il 25 Maggio si concluderà il progetto sperimentale di alfabetizzazione informatica che ha coinvolto il laboratorio PERCRO (Perceptual Robotics) del Polo Sant?Anna Valdera e gli alunni di due classi quarte della Scuola Elementare ?C. Lorenzini ? Collodi? di Lucca. Il progetto, che ha avvicinato i bambini al mondo dell?informatica e ha permesso di sperimentare con le loro maestre nuove metodologie didattiche nel campo della letteratura e del disegno, prevedeva la realizzazione di un videogioco interattivo tridimensionale. I bambini, sulla base del libro ?Il Piccolo Principe?di Antoine de Saint-Exupéry, che avevano già letto e commentato l?anno precedente, hanno disegnato alcune scene del romanzo, con particolare attenzione all?aspetto grafico. E? a questo punto che i bambini sono entrati in contatto con le tecnologie e gli strumenti informatici messi a disposizione dai ricercatori del laboratorio PERCRO. Il processo di avvicinamento all?informatica è iniziato proprio grazie ai disegni realizzati in classe: gli alunni, dopo una breve introduzione all?uso del personal computer, hanno imparato a trasformare i loro disegni in formato digitale, mediante un software specifico e uno scanner. Alcuni particolari sono stati selezionati e sottoposti alla modellazione tridimensionale con la quale sono stati creati dei personaggi 3D da inserire nelle scene prescelte . I successivi incontri sono stati dedicati alla registrazione vocale dei dialoghi scritti dai bambini per abbinarli alle varie scene. L?ultima fase del progetto ha coinvolto ricercatori e alunni per la scelta delle animazioni, delle musiche e delle interazioni. Il risultato è stato una applicazione animata tridimensionale e interattiva che ripercorre alcuni momenti della storia con gli occhi dei bambini e secondo la loro interpretazione. Il 25 maggio prossimo i giovani ?autori? potranno assistere ad una proiezione del loro cartone animato durante una visita ai laboratori del Polo Sant?Anna Valdera. L?esperienza, che si è rivelata coinvolgente e stimolante per tutte le persone coinvolte, ha permesso ai ricercatori di applicare le nuove tecnologie per scopi formativi e didattici. La speranza è di poter avviare altre collaborazioni simili e poter integrare il progetto all?interno della programmazione didattica nelle scuole.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA