Economia

Storie/2 Bambini in musica

Gestire un asilo nido con un’attenzione particolare alle abilità musicali dei bambini. Un’idea che si fa anche mostra e coinvolge istituzioni e genitori.

di Redazione

Da più di un secolo artisti e pedagogisti studiano e interpretano i disegni dei bambini, mentre la loro produzione artistica e sonora è terreno ancora largamente inesplorato.
Per aiutare i propri operatori a rispondere anche a queste richieste, la cooperativa sociale La Coccinella (che gestisce asili nido e micronidi in provincia di Trento) da anni organizza corsi di formazione ispirati agli studi del ricercatore francese Fran-çois Delelande sui percorsi musicali dei più piccoli. Queste esperienze sono diventate dapprima un libro (I giochi musicali dei piccoli, edizioni Junior), e poi delle giornate di studio intitolate La musica dei bambini fra ricerca e sperimentazione. Le giornate, la cui prima edizione si è svolta a fine marzo, hanno visto la partecipazione diretta dello studioso francese Delelande e di altri esperti e l?organizzazione di workshop per la costruzione di giocattoli e strumenti musicali. La cooperativa ha realizzato anche la mostra Musica in gioco composta da una zona documentativa che racconta l?esperienza della cooperativa, e una ludica con installazioni sonore interattive dove bambini e adulti possono giocare sonorizzando storie e paesaggi. «Convegno e mostra», spiegato la direttrice Giuseppina Foffano, «è un modo attraverso il quale la cooperativa vuole valorizzare i frutti del proprio lavoro e della spinta continua all?innovazione, mettendoli a disposizione dell?intera comunità».

Cooperativa La Coccinella
Indirizzo: via Dante 13, 38023 Cles (Trento)
Settore: minori
Attività: educazione musicale, gestione di asili nido, mostre e corsi di formazione
Tel: 0463.600168
Info:la_coccinella@consolida.it

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.