Famiglia

Cartoni via satellite

Anche per i più piccoli inizia l'era della TV digitale senza pubblicità

di Alessandro Sortino

Sono stati i bambini, i primi a essere liberati dalla tirannia dello spot, durante i programmi Tv. Come? Grazie al satellite, e alla tecnologia ?digitale? (le immagini e i suoni sono commutati in bit e poi spediti, grazie al satellite, alle antenne paraboliche private). È? decollata infatti la rivoluzione annunciata della televisione italiana. Non ci saranno più solo sette televisioni nazionali che si occupano indistintamente di tutti gli argomenti (è questa la televisione ?generalista?), ma in più sarà disponibile una offerta vasta di canali ?tematici? (ovvero distinti per argomento), che arrivano via satellite nelle nostre case. La Rai li offre per il momento gratis e senza pubblicità.
Quello dedicato ai bambini è stato il primo a partire: si chiama ?Rai sat 2?, e trasmette dal 29 settembre. Il 13 ottobre sono cominciate le trasmissioni di Rai sat 3 (un canale enciclopedico, con obbiettivo formativo) e dal 27 ottobre toccherà alla cultura e lo spettacolo con ?Raisat 1?.
I programmi per bambini sono divisi in tre fasce: la mattina viene mandato in onda ?Glu Glu? una trasmissione contenitore ripetuta tre volte, (dalle 7,30 alle 13,30). Il programma è dedicato ai bambini in età prescolare (3-6 anni) ed è condotto da due simpatici animatori e un pupazzo ?Asterotto PQ?, che si trovano in una cameretta con una finsetrella che dà sul mondo. I tre conduttori instaurano un dialogo, coi bambini spingendoli ad attivarsi per giocare a casa e con gli amici. Ma è attraverso la finestrella che arrivano le immagini della natura, della vita degli adulti, e della fantasia, grazie ai cartonianimati della ?Pimpa?, la cagnolina a pois inventata da Altan per il Corriere dei Piccoli. Il pomeriggio tocca ai bambini delle elementari con ?Multiclub?, una trasmissione interattiva che si occupa di scienza, tecnologia, storia, avventura e ambiente. I ragazzi si possono iscrivere ai ?Multilab?, che sorgeranno sul territorio, e attraverso Internet interagire con la Tv. Il pericolo della passività del bambini di fronte al piccolo schermo sembra scongiurato. E ancora: i cartoni dell?investigatore bambino ?Bruno the kid?, e i documentari della Nationa Geograpich.
La sera poi è dedicata ai preadolescenti, che finalmente avranno uno spazio a loro riservato anche in ?prima serata?. Si parte (alle 19,30) con il magazine ?Giga?, (una sorta di tg per under 14) per poi continuare con telefilm d?avventura tipo le avventure inedite del giovane Indiana Jones, o le nuove puntate di Star Trek. Il tutto fino alle 22,30.
Per ricevere Rai sat è necessario un impianto di ricezione sat costituito da una parabola, un convertitore, meglio se di tipo ?Universale?, e da un apposito ricevitore IRD digitale, cioè un ricevitore con decoder integrato.
Per ricevere i canali tematici di Raisat, insomma, non è richiesto nessun canone aggiuntivo o carta di accesso. Basta avere: una parabola che consenta di ricevere il segnale digitale trasmesso dal satellite un ricevitore digitale, che trasformi i segnali in immagini e suoni visibili attraverso un normale televisore. Il costo medio di tutta l?apparecchiatura si aggira intorno al milione.
Per informazioni si può contattare il numero verde: 167 460 460, oppure collegarsi col sito www. raisat. rai. it.

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