Volontariato

Cresce in Italia la voglia d’impresa

Nel 2004 ne sono state create più che nel 2003. Coinvolti il 4,3% degli italiani contro il 3,5% dell'anno precedente

di Redazione

Nuove imprese: l?Italia cresce ma Francia e Gran Bretagna restano lontane. Nel 2004 ne sono state create più che nel 2003- coinvolti il 4,3% degli italiani contro il 3,5% dell?anno precedente- e la voglia di sfruttare le opportunità di mercato prevale sul bisogno, ma non c?è ottimismo sul futuro. Nel 2004 la voglia d?impresa degli italiani, misurata calcolando le nuove attività avviate, è in crescita rispetto al 2003, ma rimane al di sotto della media europea. A rilevarlo è il Centro ricerca imprenditorialità dell?Università Bocconi. Da alcune interviste risulta che il tasso di creazione di nuove attività in Italia- 4,32- è più basso rispetto a quello della Francia- 6,03 e Gran Bretagna- 6,25. Le regioni più vitali risultano essere, nell?ordine, Sicilia, Marche, Campania e Lombardia. Il profilo tipico dell’imprenditore italiano indica che si tratta di un maschio-64% dei casi-, coniugato- 80%- e con figli-65%, con un livello di educazione elevato e con un reddito familiare medio- tra i 25.000 e i 50.000 euro-. Il profilo si discosta sensibilmente da quello degli imprenditori in paesi paragonabili all?Italia per reddito pro capite. In particolare l?età italiana è più alta- 35-44enni rispetto ai 25-34enni del resto del mondo sviluppato, la presenza femminile inferiore- 3,6 imprenditrici ogni 10 maschi rispetto al 5,5 della media globale- e il livello d’istruzione più alto.


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