Welfare

Diritto di asilo in Ue: Frattini lo promette entro il 2010

Un'area comune per il diritto d'asilo per tutti gli stati Ue e tutela dei diritti dei migranti rimpatriati in Libia le misure annunciate

di Emanuela Citterio

Entro il 2010 l’Unione Europea dovrebbe avere un’area di asilo comune per tutti e 25 gli Stati membri dell’Ue, con una politica e procedure comuni e status uniforme. A parlarne oggi è stato il vicepresidente della Commissione Europea, Franco Frattini, commissario per la Giustizia, la libertà e la sicurezza, a margine della presentazione a Strasburgo delle dieci priorità della Commissione nell’area della sicurezza, dei diritti e dell’immigrazione. Già entro l’estate, ha annunciato Frattini, potrebbe esserci l’approvazione da parte del Parlamento delle procedure comuni sull’asilo, prima fase dell’ambizioso progetto. “In cinque anni l’Unione europea dovrebbe accordarsi su una procedura comune d’asilo e uno status di rifugiato comune valido in tutta l’Ue”, ha proseguito l’ex ministro degli Esteri italiano, “cio’ garantira’ meglio i diritti dei rifugiati ma combattera’ anche gli abusi del sistema d’asilo”. Frattini ha inoltre annunciato che entro la fine di giugno presentera’ ”iniziative concrete” per la protezione in loco di migranti entrati legalmente o illegalmente in paesi di transito, a cominciare dalla Libia. Il commissario europeo ha fatto sapere che una nuova missione tecnica della Commissione e’ appena rientrata dalla Libia, ”nei luoghi da cui sono state rimpatriate persone e in cui molti aspettano di essere rimpatriati”. I risultati, ha avvertito Frattini, ”non sono ancora noti – ha affermato – ma io ne riferiro’ al prossimo Consiglio dei ministri della Giustizia a giugno”. In quell’occasione, ha spiegato Frattini, ”presentero’ iniziative concrete per proteggere in loco, quindi anche i Libia, i diritti fondamentali delle persone entrate legalmente o illegalmente, che hanno diritto di essere trattate come esseri umani”.


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