Famiglia

Dolore: in Italia non si combatte abbastanza

Il problema del dolore cronico è poco studiato nel nostro paese

di Gabriella Meroni

In Europa piu’ di 75 milioni di persone convivono con un dolore cronico per oltre 7 anni, circa un adulto su 5 ne soffre a lungo termine, per un periodo superiore a 20 anni, e il dolore non curato causa ogni anno oltre 500 milioni di giorni di lavoro persi, con un conseguente danno economico intorno a 34 miliardi di euro. E’ quanto emerge dai dati raccolti da European Pain Network, organizzazione costituita dai rappresentanti nazionali delle associazioni di pazienti per supportare attivamente le persone affette da dolore. Secondo la ricerca, nonostante questa situazione lo studio e il trattamento del dolore sono riconosciuti come specializzazione da un solo Paese europeo, la Svezia, e gli europei laureati in medicina hanno dedicato durante il periodo degli studi solo 5 ore alle tematiche del dolore. In questo quadro, poi, l’Italia – afferma l’associazione – si rivela fanalino di coda nella lotta al dolore: anche se la popolazione italiana e’ circa sei volte maggiore di quella della Svezia, infatti, nel nostro Paese si registra un uso di oppioidi nel trattamento del dolore pari a circa la meta’ dell’uso che se ne fa nel Paese scandinavo. Dallo studio emerge inoltre che il 20% dei pazienti europei affetti da dolore cronico cade in depressione, 1 su 5 ha perso il lavoro a causa del suo dolore e il 30% non e’ piu’ in grado di mantenere uno stile di vita indipendente.


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