Non profit
Se lEst chiama, lItalia risponde
Ristrutturazione di orfanotrofi e ospedali, soggiorni per le vittime di Cernobyl, adozioni a distanza, viaggi della speranza.
di Redazione
Sono già numerose le associazioni impegnate a fianco dei fragili eredi della transizione. La principale è l?Avsi, Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, che si occupa dei bambini rumeni affetti da Hiv/Aids ricoverati nel reparto pediatrico dell?ospedale Victor Babes, a Bucarest. Il reparto, riorganizzato con l?aiuto dell?Avsi nel 1994, ospita bambini anemici provenienti da orfanotrofi o istituti, che hanno contratto il virus da emoderivati infetti.
Recentemente, l?Avsi si è anche impegnata sul fronte della formazione di operatori ed educatori a Vilnius, in Lituania, e a Novosibrsk, in Russia. E ora si sta avviando un progetto che prevede stage formativi presso la Divisione di malattie infettive dell?Ospedale Bambin Gesù di Roma, per esportare corsi di formazione diretti ai giovani medici rumeni. In Lituania, dove su 3 milioni e mezzo di abitanti ci sono ben 30 mila bambini abbandonati, grazie anche alla collaborazione dell?Avsi, è sorto da poco un villaggio ai confini della Polonia con 13 case-famiglia che ospitano figli e genitori per cercare di ricostruire il tessuto familiare e sociale.
Per contribuire: Avsi, agenzia 7 di Milano dell?istituto San Paolo di Torino, n° conto corrente 10325.
Continuano anche i progetti per sostenere i bambini di Cernobyl. A Lecco, l?associazione Les Cultures da tre anni offre a centinaia di bambini ucraini la possibilità di trascorrere dei periodi di vacanza in Italia per abbattere il livello di radiottività assorbita.
Per informazioni, rivolgervi a Corrado Valsecchi, tel. 0341/ 284828.
L?associazione trentina Sos Bambini Rumeni è nata da pochi mesi ma è già molto efficiente. Scopo dei volontari è portare speranza ai piccoli rumeni ospitati negli orfanotrofi, negli ospedali e nei villaggi più sperduti, tramite la raccolta di medicinali e indumenti che i volontari recapitano direttamente nelle mani dei bisognosi.
Per contribuire con l?invio di materiale o offerte in denaro, contattare il presidente dell?associazione, Francesco Dallabetta, al numero 0338/8081027.
La Legambiente (che ha già ospitato oltre10 mila bambini contaminati dal disastro nucleare) organizza una raccolta fondi per inviare medicine agli ospedali pediatrici delle zone contaminate dal disastro di Cernobyl, in Ucraina, Russia e Bielorussia.
Per i contributi, conto corrente postale 11153582, intestato a Legambiente, via Tripoli, 27 – 58100 Grosseto, specificando la causale ?Progetto Cernobyl?.
?In Albania si può vivere?, il progetto firmato Ai.Bi., prevede un contratto che impegna il donatore a versare 100 mila lire mensili per un minimo di tre anni, in modo da dare consistenza al progetto. Si parte con 500 adozioni a distanza per arrivare entro 5 mesi a mille bambini adottati.
Contattare l?Ai.Bi. a Melegnano (Milano) tel. 02/98232102.
Segnaliamo infine la prossima costruzione di un villaggio estivo per i bambini orfani di San Pietroburgo, che potrà ospitare ragazzi italiani desiderosi di trascorre una vacanza in Russia con i piccoli ospiti. L?iniziativa è realizzata dalle Misericordie.
Per contribuire, conto corrente n° 2040559/67, Cassa di Risparmio di Torino, agenzia di Firenze, intestato a Misericordie d?Italia. ?
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