Famiglia

Sordomuti: ancora fermo in Commissione disegno di legge su linguaggio dei segni

Una legge che riconosca ufficialmente il linguaggio dei segni utilizzato dai sordomuti italiani.

di Francesco Agresti

Una legge che riconosca ufficialmente il linguaggio dei segni utilizzato dai sordomuti italiani: a chiedere che venga esaminata e approvata sono tre senatori del centrodestra, Michele Bonatesta e Roberto Salerno, di Alleanza nazionale, e Ida D?Ippolito, di Forza Italia. I tre parlamentari della maggioranza hanno presentato un disegno di legge oramai fermo da qualche mese in commissione Affari Costituzionali a Palazzo Madama. Per accelerare l?iter e uscire dall?impasse, i firmatari del provvedimento hanno scritto una lettera al presidente della commissione, Pastore con la quale chiedono che il provvedimento venga messo in discussione in modo che possa essere approvato entro la fine della legislatura.
«È giunto il momento per l?Italia», sostengono i tre senatori della Casa delle libertà, «di recepire nel nostro ordinamento quanto già deliberato in sede europea, dando alla lingua italiana dei segni pieno riconoscimento». Il disegno di legge prevede che l?utilizzo della lingua dei segni (Lis) sia consentito nelle aule dei tribunali e nei rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni. Il ddl contiene inoltre una norma che favorisce l?uso e l?insegnamento della lingua italiana dei segni nelle scuole.
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