Famiglia
Un milione di Ecu per Cernobyl
LEcho stanzia circa 2 miliardi di lire per gli aiuti umanitari alle vittime di Cernobyl e allAlbania.
L?Echo stanzia circa 2 miliardi di lire per gli aiuti umanitari alle vittime di Cernobyl e all?Albania.
L?ufficio per gli aiuti umanitari dell?Unione europea, l?Echo, ha destinato un milione di Ecu (quasi due miliardi di lire) alle giovani vittime della catastrofe nucleare di Cernobyl. 75 mila Ecu sono stati attribuiti alla ong italiana Associazione partecipazione e sviluppo per il rifornimento di strumentazioni e medicine all?istituto di endocrinologia e metabolismo di Kiev, il principale ospedale specializzato per le malattie della tiroide dell?Ucraina.
Più consistente (575 mila Ecu) l?importo destinato a finanziare, fino alla fine del prossimo anno, il funzionamento di un centro chirurgico per bambini di Minsk specializzato nella cura dei tumori alla tiroide e gestito da una ong tedesca.
I restanti 350 mila Ecu saranno investiti in un programma per la distribuzione di latte vitaminizzato in polvere e per la diagnosi precoce dei tumori alla tiroide nella popolazione in età pediatrica gestito dalla federazione internazionale della Croce rossa in Bielorussia e in Ucraina.
L?aiuto permetterà alla Fier di lanciare anche un programma di sostegno psicosociologico in favore delle persone affette da malattie radio-indotte.
Fino a oggi l?Ufficio umanitario dell?Ue ha destinato alle vittime di Cernobyl 8,14 milioni di Ecu. In questi giorni Echo ha inoltre destinato 1,8 milioni di Ecu all?Albania. Il budget servirà in parte per il rifornimento di generi alimentari di prima necessità, e in parte per la costruzione o la rimessa in funzione di ospedali e strutture sanitarie di pronto soccorso a Tirana e nel centro e nel sud del paese.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.